Il podcast di un prete cattolico americano dal titolo ‘Bible in a Year’ è balzato in pochi giorni in vetta alle classifiche dei download nella sorpresa generale, superando anche i prodotti con un seguito vaso e consolidato ‘The Daily’ del New York Times.
Per “Bible in a year” si sono infatti registrati 4,3 milioni di download da quando e’ stato lanciato due settimane. La voce del programma e’ il carismatico padre Mike Schmitz, quarantenne e con il physique du role da attore hollywoodiano gia’ noto per i suoi video su YouTube della serie ‘Ascension Presents’ che conta 471 mila abbonati. E gli episodi del podcast – 365 in tutto – consistono in una lettura ‘rinnovata’ della Bibbia. Secondo Lauren Joyce portavoce di ‘Ascension’, la casa editrice cattolica responsabile per il programma, ‘Bible in a Year’ aveva raggiunto i primi posti delle classifiche gia’ 48 ore dopo il suo
lancio, “Cio’ risponde ad un bisogno” e il successo si spiega con la pandemia e la capacita’ di accogliere che al momento non è possibile praticare nei luoghi di culto. Molti anziani, per esempio, “non possono andare in chiesa a causa del virus”, ha sottolineato. E poi c’e’ l’approccio, piu’ fresco e diretto, che rende la lettura della Bibbia piu’ accessibile per chi ne fosse “intimidito”.
Per “Bible in a year” si sono infatti registrati 4,3 milioni di download da quando e’ stato lanciato due settimane. La voce del programma e’ il carismatico padre Mike Schmitz, quarantenne e con il physique du role da attore hollywoodiano gia’ noto per i suoi video su YouTube della serie ‘Ascension Presents’ che conta 471 mila abbonati. E gli episodi del podcast – 365 in tutto – consistono in una lettura ‘rinnovata’ della Bibbia. Secondo Lauren Joyce portavoce di ‘Ascension’, la casa editrice cattolica responsabile per il programma, ‘Bible in a Year’ aveva raggiunto i primi posti delle classifiche gia’ 48 ore dopo il suo
lancio, “Cio’ risponde ad un bisogno” e il successo si spiega con la pandemia e la capacita’ di accogliere che al momento non è possibile praticare nei luoghi di culto. Molti anziani, per esempio, “non possono andare in chiesa a causa del virus”, ha sottolineato. E poi c’e’ l’approccio, piu’ fresco e diretto, che rende la lettura della Bibbia piu’ accessibile per chi ne fosse “intimidito”.
Angela Tangorra