Saranno annunciate lunedì 1 marzo le misure anti-covid predisposte dal governo Draghi.
Il nuovo decreto sarà in vigore da 6 marzo al 6 aprile e per gli italiani arriva un mese di restrizioni per evitare che le vacanze di Pasqua si trasformino in una sorta di “liberi tutti”. Le misure previste e annunciate appaiono rigorose e si rendono necessarie per fermare il contagio causato dalle varianti del covid. Le nuove regole saranno annunciate lunedì prossimo, per permettere alle famiglie italiane di organizzarsi e si sa che ci saranno allentamenti minimi. Rimane il coprifuoco, come pure l’obbligo di mascherina all’aperto e al chiuso e il distanziamento. In vigore fino al 27 marzo resta il divieto di spostarsi da una regione all’altra, anche se si tratta di regioni in giallo.
Nonostante le richieste arrivate da più parti, non ci sarà l’apertura serale dei ristoranti: per gli scienziati è tropo alto il rischio causato dalla circolazione delle persone e dagli assembramenti.
Il Cts ha raccomandato la massimo cautela per la ripresa delle attività sportive. Per questo palestre e piscine resteranno ancora chiuse. Si sta valutando la possibilità di autorizzare le lezioni individuali, ma per avere la certezza che accada, bisognerà vedere l’andamento dei contagi. Il ministro della cultura, Franceschini, ha chiesto al Cts il parere affinchè le mostre possano essere aperte anche nel fine settimana. Su questo, come sull’apertura dei teatri e la ripartenza delgi spettacoli dal vivo, si deciderà domani.
Intanto alcune regioni cambiano colore. La Sicilia si aggiunge a Sardegna e Val d’Aosta come regione arancione, mentre Umbria e province autonome di Trento e di Bolzano sono ad alta incidenza di contagi da Covid 19 e quindi colorate in rosso scuro. E’ la mappa aggiornata del Centro europeo per la prevenzione e il
contagio delle malattie (Ecdc).
Angela Tangorra