I siciliani Colapesce e Dimartino raccontano in diretta su Radionorba le loro giornate al festival di Sanremo. La loro ironia viene fuori subito quando alla domanda di Marco e Claudia su come stanno passando le giornate a Sanremo raccontano che le “giornate trascorrono tra la camera 111 e la 112, Siamo come in dad, in smart working e siamo vestiti dalla vita in giù”.
Il loro è un sodalizio iniziato mesi fa, ma la loro amicizia è nata dieci anni fa quando Colapesce apriva i concerti di Dimartino e una sera “siamo andati in giro dopo il concerto fino alle tre di notte suonando per le strade di Mazara del Vallo le canzoni di Arbore. Ci siamo presi ancheuna secchiata di acqua che solo acqua non era…”
I due artisti hanno trascorso i primi giorni al festival da favoriti per la vittoria, discorso che dicono di aver accantonato dopo la classifica provvisoria: “Ora stiamo vivendo le giornate di Sanremo da 17esimi. E’ chiaro che dicono che le classifiche possono esser eirbaltate ma, parliamoci chiaro, Fedez e Francesca MIchielin hanno followers che se messi insieme sono come tutta la Bulgaria, è chiaro che non ci voteranno mai così”.
“In realtà siamo contenti che la canzone stia piacendo e sia arrivata al pubblico”, confessano. Nella serata delle cover canteranno “Povera Patria” di Franco Battiato. La loro scelta non è caduta su Battiato perchè è siciliano ma “perchè la sua canzone è un grande classico. Lui è stato un grande innovatore della canzone italiana, ha ribaltato il paradigma del pop della canzone. Questo brano è molto attuale e becca esattamente il momento storico che viviamo. Dopo 30anni è attualissima”.
Angela Tangorra