Il bollettino di venerdì 5 marzo 2021: salgono a 34.250 i casi attualmente positivi al Covid-19 in regione, 19 decessi
REGIONE – Nuova giornata di informazione da Puglianews24.eu sulla situazione dell’emergenza Coronavirus in Regione per venerdì 5 marzo 2021. Andiamo a vedere di seguito i dati del bollettino della giornata.
In Puglia, sono stati registrati 10.530 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.418 casi positivi: 610 in provincia di Bari, 64 in provincia di Brindisi, 93 nella provincia BAT, 169 in provincia di Foggia, 198 in provincia di Lecce, 273 in provincia di Taranto, 3 casi di residenti fuori regione. 8 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 19 decessi: 9 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 2 in provincia BAT, 1 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.603.289 test.
114.497 sono i pazienti guariti.
34.250 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 152.819, così suddivisi:
58.899 nella Provincia di Bari;
16.049 nella Provincia di Bat;
11.258 nella Provincia di Brindisi;
30.178 nella Provincia di Foggia;
13.039 nella Provincia di Lecce;
22.604 nella Provincia di Taranto;
605 attribuiti a residenti fuori regione;
187 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Il bollettino epidemiologico Regione Puglia 5.3.2021 è disponibile al link: http://rpu.gl/NOsGL
FIRMATO ACCORDO CON MEDICI DI MEDICINA GENERALE
Firmato oggi l’accordo tra la Regione Puglia e i Medici di Medicina Generale per il proseguimento del Piano strategico vaccinale anti-COVID-19.
“È un obiettivo importante quello raggiunto oggi – spiega l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco – che potrà essere rispettato in pieno grazie alla collaborazione dei medici di medicina generale e allo sforzo delle Asl se ci saranno forniture adeguate e costanti di vaccini da parte del Governo centrale. Abbiamo raccolto tanti suggerimenti per migliorare la nostra strategia. Partiamo subito e avremo a disposizione tutta la forza e la capillarità sul territorio dei medici di medicina generale che ci permetteranno di accelerare la vaccinazione. Ovviamente, quando arriveranno i vaccini. Per il momento, fino alla fine del mese, con le dosi disponibili e grazie ai medici di medicina generale potremo completare la vaccinazione degli ultraottantenni, sia tra quelli che si sono prenotati per gli ambulatori vaccinali che per coloro che hanno chiesto la vaccinazione domiciliare. Finalmente potranno essere contattati, sarà fissata una data e saranno vaccinati al più presto. Grazie a tutti i medici di medicina generale che permetteranno di mettere in sicurezza la popolazione”.
Secondo il direttore del dipartimento Politiche della Salute, Vito Montanaro, “Abbiamo raccolto le richieste da parte di ogni componente del tavolo, abbiamo condotto un lungo lavoro che ci ha portato a raggiungere un risultato che ancora in altre regioni non appare conseguito. Approviamo una procedura organizzativa per i vaccini in ambulatorio e a casa con la condivisione massima del tavolo. Un’azione raggiunta anche grazie agli uffici del dipartimento che ha portato a un grande risultato. Stiamo programmando l’azione di distribuzione dei vaccini direttamente nei luoghi di somministrazione, cioè nello studio del medico di medicina generale. Stiamo concordando con Federfarma i servizi per la logistica di distribuzione sul territorio”.
Dal 15 marzo parte la campagna delle vaccinazioni a casa degli over 80 che non possono recarsi presso un punto vaccinale: il vaccino sarà Moderna o Pfizer. Per i cittadini in Assistenza domiciliare Integrata o Assistenza Domiciliare Programmata: il medico curante concorda la vaccinazione (prima e seconda dose) con l’assistito.
Gli altri cittadini over 80 che hanno prenotato l’appuntamento a domicilio per la prima dose attraverso i servizi CUP saranno ricontattati per fissare l’appuntamento definitivo; il giorno per la seconda dose verrà concordato all’esecuzione della prima dose. Le vaccinazioni saranno a cura dei Medici di Assistenza Primaria dai Medici della Continuità assistenziale e dei Dipartimenti di prevenzione.
Il piano strategico regionale per i vaccini continua:
- Per le persone di età compresa tra 75 e 79 anni e tra 70 e 74 anni, per i soggetti con aumentato rischio se contraggono l’infezione da virus SARS-CoV_2 di età compresa tra 66 e 69 anni e per i soggetti tra 66 e 69 anni, il vaccino che sarà offerto presso centri vaccinali ASL dedicati sarà il Pfizer. La modalità di chiamata sarà così organizzata: i cittadini potranno prenotare la prima dose attraverso servizi CUP; l’appuntamento per la seconda dose verrà fissato in sede di prima somministrazione.
- Alle persone con aumentato rischio tra 18 e 65 anni e le persone tra 55 e 65 anni sarà offerto il vaccino AstraZeneca dai medici di medicina generale.
E’ allo studio del Ministero della Salute la possibilità di estendere l’età di utilizzo del vaccino AstraZeneca; in questo caso il piano vaccinale potrebbe subire modifiche Il MMG curante concorderà l’appuntamento per la vaccinazione (prima e seconda dose) con l’assistito. Entro il 14 marzo sarà conclusa la campagna vaccinale per il personale docente e non docente di scuole e università. Ad oggi – comunica il dipartimento – sono state somministrate in totale 304.978 dosi di vaccino, di queste 82.133 sono seconde dosi. 63.725 sono le somministrazioni effettuate sui cittadini over 80, 37592 i vaccini già fatti al personale scolastico.
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