Il bollettino di sabato 27 marzo 2021: in attesa dell’aggiornamento sono 44.796 i casi attualmente positivi al Covid-19 in regione
REGIONE – Nuova giornata di informazione da Puglianews24.eu sulla situazione dell’emergenza Coronavirus in Regione per sabato 27 marzo 2021. In attesa di andare a vedere di seguito i dati del bollettino della giornata, facciamo il punto della situazione.
In Puglia, sono stati registrati 12.135 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 2.162 casi positivi: 817 in provincia di Bari, 176 in provincia di Brindisi, 160 nella provincia BAT, 382 in provincia di Foggia, 243 in provincia di Lecce, 381 in provincia di Taranto, 8 casi di residenti fuori regione, 5 casi di provincia di residenza non nota sono stati riclassificati e attribuiti.
Sono stati registrati 41 decessi: 25 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 4 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Lecce, 6 in provincia di Taranto.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.817.711 test.
- 135.498 sono i pazienti guariti.
- 44.796 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 184.941 così suddivisi:
- 72.682 nella Provincia di Bari;
- 18.268 nella Provincia di Bat;
- 13.369 nella Provincia di Brindisi;
- 34.605 nella Provincia di Foggia;
- 16.977 nella Provincia di Lecce;
- 28.064 nella Provincia di Taranto;
- 669 attribuiti a residenti fuori regione;
- 307 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Il bollettino epidemiologico Regione Puglia 26.3.2021 è disponibile al link: http://rpu.gl/BaK4i
IL PUNTO SULLA CAMPAGNA VACCINALE IN PUGLIA
In Puglia è stato somministrato il 90,7% delle dosi di vaccino anticovid: su 601.745 dosi consegnate ne sono state somministrate 545.601. (dato aggiornato alle 15,30). 168.762 sono state date agli ultraottantenni, di queste 47.503 sono seconde dosi.
Partirà oggi la campagna di vaccinazione per i pazienti trapiantati e in lista d’attesa per un trapianto, che rientrano nelle persone ad elevata fragilità. Negli ambulatori della piastra vaccinale del Policlinico di Bari sono state programmate 1000 somministrazioni per coloro che hanno ricevuto o sono in attesa di un trapianto di cuore, di fegato o di rene. Sarà impiegato il personale del punto di vaccinazione ospedaliero e dei reparti di nefrologia, cardiochirurgia e urologia. In mattinata è previsto un punto stampa con l’assessore regionale alla sanità Pier Luigi Lopalco, il direttore generale del Policlinico di Bari Giovanni Migliore e il coordinatore del centro regionale trapianti Loreto Gesualdo. Domenica 28 marzo la campagna di vaccinazione per questa categoria di soggetti fragili proseguirà a Brindisi, lunedì 29 a Foggia, Barletta e Lecce, mercoledì 31 marzo a Taranto. I pazienti verranno convocati direttamente dal centro di riferimento e non dovranno prenotarsi. Come da indicazione del Ministero della salute saranno somministrati i vaccini a RNA messaggero.
Ieri mattina una equipe vaccinale della ASL Foggia si è recata nel Comune più lontano e difficile da raggiungere, le Isole Tremiti, per una seduta straordinaria. Qui, d’intesa con l’assessorato regionale e in sinergia con l’amministrazione comunale, per offrire un servizio di prossimità e allo stesso tempo ottimizzare le risorse, sono state vaccinate, oltre alle persone ultraottantenni, anche quelle di età compresa tra 60 e 79 anni e le persone estremamente vulnerabili, per un totale di circa 150 somministrazioni. Il primo a ricevere il vaccino è stato per età nonno Trifone, prossimo ai 97 anni, vaccinato dalla nipote Giuseppina Carducci, medico di medicina generale, nata e residente dalla nascita alle Isole Tremiti che ha poi vaccinato come da protocollo tutti gli estremamente vulnerabili. Sul posto, anche il Direttore generale della ASL Foggia Vito Piazzolla e il Direttore Sanitario Antonio Nigri.
Ad oggi la ASL di Foggia ha somministrato complessivamente 94.506 dosi di vaccino di cui 65.919 prime dosi e 28.587 seconde dosi. Hanno ricevuto la prima dose 26.379 persone ultraottantenni; di queste, 9.861 hanno fatto anche la seconda. Mentre proseguono spedite le attività nei centri vaccinali aziendali allestiti sul territorio, i medici di medicina generale stanno vaccinando a domicilio le persone ultraottantenni non autosufficienti nei piccoli Comuni.
Entro oggi si concluderanno le somministrazioni a domicilio e le vaccinazioni delle persone estremamente vulnerabili nel diciassettesimo Comune, Mattinata, con 130 somministrazioni.
Nella Asl di Brindisi proseguono le vaccinazioni per detenuti e operatori della Casa circondariale del capoluogo, ospiti delle comunità e operatori dei centri di accoglienza. Domani continuano le vaccinazioni per gli over 80 nei centri del quartiere Bozzano a Brindisi e Conforama, a Fasano. Domenica 28 marzo al PalaVinci verranno vaccinati 410 tra dializzati e persone sottoposte a trapianto di rene, mentre mercoledì 31, nel centro del Perrino, saranno vaccinati 150 pazienti talassemici e trapiantati di midollo osseo.
Martedì 30 e mercoledì 31 marzo in programma, in provincia di Brindisi, due giornate di vaccinazione domiciliare anti Covid per gli over 80, a cura dei medici di famiglia. L’iniziativa rientra in un protocollo siglato da Asl e medici di medicina generale e sarà un’occasione per calibrare il sistema della vaccinazione domiciliare. L’adesione dei medici alle due giornate è su base volontaria.
Nella Asl Bari continua la campagna vaccinale, in particolare per gli over 80. Ieri in agenda la somministrazione per 1.078 ultraottantenni e domani per altri 1.006, molti dei quali (678) sono assegnati all’Hub della Fiera del Levante. Tra prime e seconde dosi, i centri vaccinali hanno eseguito sino ad ora 54.417 somministrazioni a soggetti con età pari o superiore a 80 anni. Prosegue la campagna nei centri diurni, dove giovedì sono state somministrate 312 seconde dosi, oltre che nelle strutture per utenti psichiatrici. In programma per oggi, 27 marzo, l’attività di somministrazione per over 80 a domicilio, a cura del team mobile del Dipartimento di Prevenzione.
La Asl di Bari, inoltre, ha somministrato 29.533 dosi di vaccini ad operatori scolastici, concludendo la prima dose in tutte le scuole di ogni ordine e grado di Bari e provincia, anche per i docenti e non docenti fragili. Complessivamente sono stati somministrati più di 185mila vaccini a soggetti appartenenti alle diverse categorie inserite prioritariamente nel Piano vaccinale.
Nella Asl Lecce sono 74.208 i cittadini (30.730 uomini e 43.478 donne) a cui è stata somministrata la prima dose di vaccino, tra questi 37025 (16042 uomini e 20983 donne) hanno già ricevuto la seconda dose. Sono 2709 gli appartenenti alle Forze dell’Ordine a cui è stata somministrata la prima dose di vaccino. La ASL Lecce ha completato la vaccinazione del personale scolastico con oltre 16 mila dosi. Prosegue a pieno ritmo la vaccinazione degli over80 nei 12 punti vaccinali della provincia.
Proseguono le vaccinazioni anche nella Asl Bt: ad oggi sono state somministrate 39.856 dosi. Si è conclusa la prima fase della vaccinazione del Carcere di Trani (sezione maschile e femminile) mentre continua la vaccinazione degli over 80 anche a domicilio, a cura del Dipartimento di Prevenzione. Oggi, tra gli altri, ha ricevuto la prima dose anche Pasquale Gissi, 105 anni, che si è detto “felice e onorato” di essere stato vaccinato (foto in allegato).
La Asl Taranto nella giornata di ieri ha somministrato 2000 vaccini Pfizer, 80 Moderna, 400 Astrazeneca: prosegue dunque a pieno ritmo la campagna vaccinale su tutto il territorio. Si procede con le vaccinazioni rivolte agli over 80, sia in ambulatorio sia a domicilio, anche grazie alla sinergia tra Dipartimento di prevenzione e medici di medicina generale.
MISURE URGENTI PER FRONTEGGIARE L’EMERGENZA COVID, L’ORDINANZA N.88
Il presidente della Regione Puglia ha emanato l’ordinanza num. 88 “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19” con decorrenza da domani 27 marzo sino al 6 aprile 2021.
Questa ordinanza è il frutto di un approfondito confronto con i sindaci, i presidenti delle province pugliesi e con il partenariato istituzionale: Confartigianato Imprese, CNA, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confcooperative, Legacoop, Confapi, Casartigiani, CLAAI, Coldiretti, Confagricoltura, CIA, Copagri, Ugl e Cgil, Cisl e Uil della Puglia.
“Abbiamo recepito le istanze arrivate da sindaci, presidenti delle province e partenariato – dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – che avevano espresso l’esigenza di misure più stringenti rispetto a quelle nazionali per arginare la diffusione dei contagi in vista delle festività. Abbiamo fatto in modo che le regole siano uniformi su tutto il territorio regionale, senza creare disparità tra territori e comunità. Stiamo attraversano la terza ondata del coronavirus, con l’incognita delle varianti del covid che ci tiene sempre in allerta. Queste misure temporanee hanno lo scopo di tutelare al meglio la salute pubblica”.
Il presidente Anci Puglia, Domenico Vitto dichiara: “Questa ordinanza è frutto di un grande lavoro di condivisione con i presidenti delle province e i sindaci delle città capoluogo, che a loro volta hanno consultato i sindaci dei territori. È un provvedimento omogeneo, con regole chiare per tutti, che evita che ci siano iniziative di singoli comuni che avrebbero potuto creare disparità. L’invito che rivolgiamo ai cittadini è sul senso di responsabilità di ciascuno, che è l’arma migliore per affrontare questo periodo. Questo significa che bisogna evitare in ogni modo assembramenti di più persone che non sia lo stretto nucleo familiare. Il senso della nostra proposta, recepita dall’ordinanza, di limitare gli spostamenti fuori dal proprio territorio cittadino anche per raggiungere le seconde case, si fonda sull’esperienza dello scorso anno, che ha fatto registrare proprio in quell’ambito il mancato rispetto delle regole di prevenzione”.
Stefano Minerva presidente regionale Upi dichiara: “Comuni, Province e Regione lavorano insieme per la tutela della salute dei cittadini. E insieme decidono le misure da prendere per limitare i contagi ed evitare l’innalzamento della curva. Le proposte sono nate da un attento e continuo confronto al fine di rendere più stringenti ed efficaci le strategie di contenimento. La Puglia è un luogo in cui il confronto tra Regione, Upi e Anci è diretto e continuo”.
L’ordinanza num. 88 dispone quanto segue:
Seconde case
Con decorrenza dal 27 marzo e sino al 6 aprile 2021:
- sono vietati gli spostamenti dal Comune di residenza, domicilio o abitazione verso altri comuni della Puglia per raggiungere le “seconde case”, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza;
- sono vietati gli ingressi e gli spostamenti in Puglia delle persone non residenti, per raggiungere le seconde case in ambito regionale, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza.
Attività commerciali
Con decorrenza dal 27 marzo e sino al 6 aprile 2021, tutte le attività commerciali consentite dal DPCM del 2 marzo 2021 in zona rossa (art. 45), chiudono alle ore 18,00, ad eccezione delle attività di vendita di generi alimentari, di carburante per autotrazione, di combustibile per uso domestico e per riscaldamento, delle edicole, dei tabaccai, delle farmacie e delle parafarmacie.
Nei giorni 28 marzo (domenica della Palme), 4 aprile (Pasqua) e 5 aprile (Lunedì dell’Angelo) sono sospese tutte le attività commerciali consentite dal DPCM del 2 marzo 2021 in zona rossa (art.45) ad eccezione delle attività di vendita di carburante per autotrazione, di combustibile per uso domestico e per riscaldamento, di fiori e piante, delle edicole, dei tabaccai, delle farmacie, delle parafarmacie.
Le attività commerciali si svolgono a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni. Le suddette attività devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali e comunque in coerenza con i criteri di cui all’allegato 10 del DPCM del 2 marzo 2021 Si raccomanda altresì l’applicazione delle misure di cui all’allegato 11 del medesimo DPCM.
Resta fermo l’obbligo nei locali pubblici e aperti al pubblico, nonché in tutti gli esercizi commerciali di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti.
Attività di somministrazione fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie
Con decorrenza dal 27 marzo e sino al 6 aprile 2021, l’attività di asporto dei servizi di ristorazione, ove consentita dal DPCM 2 marzo 2021 (art.46, co.2), è svolta, dalle ore 18.00 in poi, tramite prenotazione preventiva on-line o per telefono ed a condizione che siano adottate modalità organizzative che limitino al massimo code, file o assembramenti.
Resta fermo l’obbligo di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti.
Attività lavorativa
I datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza, anche in ragione della gestione dell’emergenza. Il personale non in presenza presta la propria attività lavorativa in modalità agile.
È fortemente raccomandato ai datori di lavoro privati di limitare la presenza dei dipendenti nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indispensabili e che richiedano necessariamente tale presenza, utilizzando per il restante personale la modalità di lavoro agile, compatibilmente con le modalità organizzative adottate.
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