Juve – Le facce bianconere erano un mix di gioia e rammarico. Chissà cosa sarebbe successo, se la Juve avesse sempre giocato a questi livelli, senza concedersi pause o amnesie. La seconda vittoria consecutiva allo Stadium – Napoli e Genoa tra mercoledì e domenica – riporta l’ottimismo in ottica Champions. Il netto 3 – 1 rifilato al Genoa rafforza la terza posizione in campionato. Kulusevski, Morata e Alex Sandro i marcatori; nel mezzo la rete di Scamacca, implacabile nonostante le lusinghe del duo Paratici – Nedved. Ma la strada per l’Europa è sempre in salita.
Napoli – Il Napoli di “Ringhio Star” sbanca Marassi, liberandosi dell’altra genovese, la Samp, con il classico due a zero. Sorrisi su sorrisi per gli azzurri, che hanno ritrovato la via del gol con Osimeh. Suo il secondo sigillo. Proprio lui, uno dei più attesi. Si è perso e ritrovato tante volte, forse troppe. Ora ci vuole continuità per confermare le belle parole spese al momento dell’ingaggio, e scrollarsi di dosso la fama da uomo “ingestibile” che lo precede.
Champions – Nell’anno del Covid e degli stadi tristemente vuoti, la Serie A regala uno degli scenari più belli dell’ultimo decennio. Se l’affare scudetto sembra ormai chiuso ( 11esima vittoria di fila, contro il Cagliari, per l’Inter di Conte ), la lotta per la Champions è più che mai equilibrata. Dal Milan all’Atalanta: quattro formazioni, in una porzione di classifica strettissima. Una dovrà accontentarsi dell’Europa League. Buon divertimento.
Michele Paldera