Sarà decisa nelle prossime ore la road map per le riaperture in Italia delle attività che sfocerà nel Decreto maggio. Il premier Draghi presiede la cabina di regia che analizzerà i dati dei contagi nelle regioni. Il decreto dovrebbe entrare in vigore dal giorno successivo al primo maggio, con un allentamento delle restrizioni e nuove regole sullo smartworking. si leggerà anche l’eventuale proroga dello stato di emergenza. Le parole d’ordine per le riaperture sono, però, gradualità e prudenza e i parametri, che potrebbero essere modificati, riguarderanno anche il numero degli anziani e fragili vaccinati. Intanto massima priorità viene data alle scuole. Draghi spinge per un rientro al 100% in presenza anche nelle classi superiori già dal 3 maggio nelle zone gialle e arancioni. E per questo sono stati attivati i tavoli prefettizi nelle città per lavorare all’organizzazione del servizio di trasporto pubblico locale. Draghi dovrà decidere anche sulle proposte per le riaperture presentate dalle Regioni, che propongono, a grandi linee, ristoranti aperti a pranzo e a cena anche nelle zone rosse, con prenotazione obbligatoria e 2 metri di distanza tra i clienti (almeno un metro all’aperto). Al cinema i posti vanno distanziati lasciando almeno 1 metro tra gli spettatori con mascherina obbligatoria. Senza mascherina i metri sono 2. Ai concerti gli orchestrali devono mantenere la distanza di almeno un metro l’uno con l’altro. Per lo sport, invece, le Regioni propongono palestre aperte anche in zona rossa con ingressi su prenotazione. Nelle piscine la densità di affollamento in vasca è calcolata in 7 metri quadrati di superficie di acqua a persona.