Puglia Valle d’Aosta e Sardegna sono le uniche regioni italiane a rimanere in zona rossa. La Campania passa in zona arancione. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato le ordinanze che entreranno in vigore lunedì e saranno valide fino al 30 aprile. Nessuna sorpresa rispetto alle indicazioni fornite dalla cabina di regia. Tutte le altre regioni restano in zona arancione (compresa la Basilicata che ha un indice rt superiore all’1) perché il decreto aprile impedisce il passaggio alla zona gialla, ma sono molte quelle che sperano in una riapertura quasi totale dal 26 aprile. L’indice rt nazionale è sceso a 0,85 rispetto allo 0,92 della settimana scorsa con una incidenza di 182 casi ogni 100mila abitanti. In Puglia a preoccupare non è tanto la situazione dei contagi (ancora intorno ai 1500 al giorno ma in discesa) ma l’occupazione dei posti negli ospedali. L’indice rt è 0,89, ma nelle terapie intensive il 47% dei letti è occupato da pazienti covid, il massimo mai raggiunto e ben il 17% in più rispetto alla soglia del 30% fissata dall’Istituto superiore di sanità. Negli altri reparti i positivi ricoverati sono la metà del totale. La soglia prevista dal Ministero è del 40%. Numeri che impediscono un allentamento delle restrizioni almeno per il momento.
Mauro Denigris