“Pensavo che non ce l’avrebbe fatta. Non ho mollato un solo istante, non riuscivo più a dormire la notte”. Marianna Scarano, infermiera del Reparto di Rianimazione del Policlinico di Bari, a fine febbraio fra i malati in terapia intensiva ha dovuto occuparsi anche del marito. La sua storia, a lieto fine, viene raccontata sul profilo Instragram dell’ospedale. Comincia tutto a fine febbraio, con il tampone positivo e la saturazione a 93. L’uomo viene subito ricoverato e attaccato al casco per l’ossigeno. “E’ stata una situazione sconvolgente – racconta Marianna – dopo lo stress di tutti questi mesi passati in terapia intensiva mi sono trovata di fronte a una situazione impensabile: è stata un’esperienza fortissima, fare l’infermiera a una persona cara è un’emozione difficile da descrivere”. Il peggio però è alle spalle: “Ce l’abbiamo fatta – conclude Marianna – grazie al grande e instancabile lavoro di tutti i medici, gli infermieri e operatori sanitari che ogni giorno curano e salvano i pazienti con professionalità e dedizione”.
Mauro Denigris