25 Aprile, gli appelli di Mattarella e Liliana Segre

La Redazione
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Si celebra oggi  il 76mo anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Senza i tradizionali cortei. Staffetta di iniziative online dell’Anpi, l’associazione nazionale partigiani italiani. In programma ci sono le celebrazioni con Mattarella e Draghi all’Altare della patria e al Quirinale. Il presidente della Repubblica richiama a “unita’, coesione e riconciliazione” per la “rinascita”.

La senatrice a vita, Liliana Segre, ha raccontato il suo 25 aprile dalle pagine di MicroMega. Un giorno vissuto di sicuro nel campo di Malchow, a nord di Berlino, dove era stata deportata con migliaia di altri prigionieri in seguito alla cosiddetta “marcia della morte” iniziata in vista della liberazione di Auschwitz. Per Liliana Segre ricordare è necessario ancora oggi: “Non solo  perché la storia va conosciuta, approfondita e meditata, ma perché l’insegnamento che se ne può trarre è indispensabile per formare cittadine e cittadini consapevoli, coscienti, responsabili. E’ stato Primo Levi a intimarci di ricordare, non solo perché si deve sapere che cosa è stato, di che cosa gli esseri umani sono stati capaci, ma perché se è potuto accadere, è sempre possibile che possa accadere di nuovo”.

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