Al termine di una giornata di consultazioni e rinvii, ieri sera è arrivato il sofferto via libera di Bruxelles al progetto di Recovery Plan presentato dall’Italia. E’ stato necessario però un intervento del premier Mario Draghi che ha dato garanzie. Investimenti previsti per circa 200 miliardi per far ripartire l’Italia dopo la pandemia. Secondo il Consiglio dei Ministri è pienamente coerente al piano europeo Next generation dell’Unione Europea. Confermato che il 40% dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza andrà al Sud (anche se c’è chi sostiene che sia ancora una quota sottostimata). Il ministro Marta Cartabia invoca unità sulla riforma della giustizia (una tra le principali, insieme a quella della pubblica amministrazione prevista dal piano) altrimenti c’è il rischio di perdere i soldi europei. E, nel giorno della Liberazione, invoca un grande patto fra tutte le forze politiche. Arriva intanto l’impegno del ministro dell’Economia Franco per il rinnovo degli incentivi al 110% fino al 2023.
Mauro Denigris