La variante indiana del coronavirus è arrivata in Italia. E’ stata individuata in Veneto, dove risultano infettate due persone, mentre su altre due sono in corso ancora valutazioni. Lo ha reso noto il presidente regionale Luca Zaia. “Si tratta – ha detto – di due cittadini indiani di Bassano, padre e figlia, con la variante indiana”. I due sarebbero rientrati qualche giorno fa dall’India e ora sono in isolamento a casa. “Le varianti ormai sono migliaia, e prima o poi arrivano tutte – ha detto Zaia – Affrontiamo giorno dopo giorno questi aspetti, e andiamo avanti”. Gli altri due pazienti non risiedono invece a Bassano. La conferma dell’isolamento della variante è giunta dall’Istituto Zooprofilattico del Veneto. I tamponi sono stati processati oggi. “Stiamo gestendo la questione senza allarmismi – ha concluso Zaia – la variante c’è, ci è stata comunicata, vogliamo farlo senza ansia”.
Intanto il sottosegretario al ministero della Salute Andrea Costa annuncia che entro il 5 maggio in Italia “dovrebbero arrivare 15 milioni di dosi di vaccini”. Per la Federazione internazionale dei produttori e delle associazioni farmaceutiche, l’obiettivo di produrre 10 miliardi di dosi di vaccini anti-Covid entro il 2021 è fattibile. La Commissione europea, come annunciato nei giorni scorsi, ha avviato un’azione giuridica nei confronti di AstraZeneca, a nome dei 27 Stati membri, per i ritardi nelle forniture. L’azienda si è detta rammaricata e ha annunciato che si difenderà in ogni sede.