L’ex premier Giuseppe Conte sta con Fedez. Sui suoi social scrive un breve post in cui dice: “Io sto con Fedez. Nessuna censura”. Nei giorni in cui era premier e l’Italia viveva il primo lockdown a causa della pandemia, Conte aveva chiesto Fedez e a sua moglie Chiara Ferragni di fare un appello ai giovani perché indossassero la mascherina per proteggersi.
Intanto la polemica Fedez-Rai al concertone del Primo maggio si trasforma, inevitabilmente, non solo in uno scontro fra il cantante e Viale Mazzini ma anche in un terremoto politico dopo le dure accuse di omofobia rivolte a esponenti della Lega. Fedez ha accusato Rai 3 di censura preventiva e alla smentita della Rai ha pubblicato il video della telefonata in cui gli viene chiesto di “desistere” e di doversi adeguare a un sistema. Per tutta risposta, la Rai spiega che le dichiarazioni “sono state tagliate” e torna a respingere l’ accusa. Fedez a sua volta replica di poter mettere a disposizione la telefonata integrale.
A rispondere a stretto giro alle critica alla Lega era stato lo stesso Salvini, invitando Fedez “a prendere un caffè per parlare di diritti”. Ma tutti i principali esponenti politici stanno prendendo posizione, in molti schierandosi contro l’influenza dei partiti nell’emittente di Stato: “Fedez è stato un grande” commenta la sindaca di Roma Virginia Raggi. “Ci aspettiamo parole di scuse dalla Rai” dice il segretario del Pd Enrico Letta che “ringrazia Fedez” per le “parole forti che condividiamo in pieno”. Il sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano, invita i funzionari a dimettersi e chiede una riforma della Rai. “No alla censura” dichiara Luigi Di Maio.
Intanto nella polemica interviene anche il Codacons, sostenendo che in un brano del rapper del 2011 il contenuto “appare chiaramente omofobo ed offensivo verso i gay, e sembra dimostrare il doppio salto carpiato compiuto dal rapper, passato in poco tempo da testi omofobi a difensore del ddl Zan”. Nella canzone c’erano riferimenti a Tiziano Ferro. Fedez replica anche a questo: «In questo momento alcuni leghisti stanno controbattendo riportando un vecchio testo di quando avevo 19 anni. Tutti cambiano idea nella vita», spiega Fedez. «Il vostro leader è passato da “senti che puzza, scappano anche i cani, stanno arrivando i napoletani” a voler governare il Paese. Comunque la mia canzone si intitola Tutto il contrario: io scrivo tutto il contrario di quello che penso”.