Tensione altissima in Israele, dove le proteste iniziate nei giorni scorsi per lo sfratto di alcuni palestinesi dalle loro abitazioni, hanno subito in giornata una escalation che sta preoccupando anche l’Europa. Nel pomeriggio, al termine di un ultimatum, alcuni razzi (6 o 7 secondi fonti israeliane, addirittura 30 secondo le Brigate al-Quds, l’ala militare del gruppo terroristico della Jihad islamica, che ha rivendicato l’azione) sono stati lanciati dalla striscia di Gaza verso la capitale. Anche l’ala militare di Hamas ha rivendicato il lancio. Almeno uno avrebbe colpito un palazzo ma senza provocare vittime. Secondo media palestinesi l’aviazione israeliana ha iniziato a compiere attacchi aerei su obiettivi nella Striscia di Gaza in risposta ai continui attacchi missilistici dall’enclave. Ci sarebbero alcuni morti, compresi bambini.
La polizia di Gerusalemme ha fatto evacuare nel pomeriggio le persone al Muro del Pianto della Citta’ Vecchia. Anche i deputati della Knesset, il Parlamento israeliano, hanno lasciato l’aula e il palazzo dopo il risuonare delle sirene.
Annullata una manifestazione nazionalista. Negli incidenti degli ultimi 3 giorni sono rimaste ferite circa 300 persone, fra le quali, secondo UNICEF, alcuni bambini.
Mauro Denigris