Superare, progressivamente, il coprifuoco ma anche prolungare il periodo di validità del passaporto verde e aprire ai voli “covid free” non solo dai Paesi dell’Unione Europea ma anche da Usa, Canada e Giappone. Si va verso un’estate da libera tutti, o quasi, con un occhio di riguardo al turismo. A spiegare gli scenari sono stati il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro e il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. A confortare, per il momento, ci sono i numeri: oggi ci sono stati 7567 nuovi positivi (ieri erano 8.085) con un tasso del 2,5% (da 2,8) e 182 decessi (ieri erano stati 201). In calo anche i ricoveri nelle terapie intensive, 1860 rispetto a 1893. E da lunedì, eccezion fatta per la Valle d’Aosta, tutta l’Italia sarà gialla. E prenderanno il via le prenotazioni, se non le vaccinazioni, anche degli over 40.
“Serve progressività – ha detto Brusaferro – un passo alla volta, man mano che le categorie a rischio vengono coperte. In questo senso va letto il tema del corprifuoco, le soglie vanno definite in un contesto più ampio di tipo sociale, ma il meccanismo progressivo mostra risultati positivi, l’idea è superare questo tipo di misura”. E cambierà anche il sistema di monitoraggio, con l’indice Rt ridimensionato per evitare restrizioni basate sul numero dei positivi. Lo stesso Brusaferro avverte però che “è importante mantenere degli indicatori di allerta precoce. Quando c’è un rischio che aumenta è un campanello di allarme utile per adottare misure per tempo. Stiamo valutando insieme, per uno strumento che combini da una parte l’incidenza, dall’altra gli indicatori precoci di rischio”. Il Governo vuole però assolutamente salvare la stagione turistica e così non solo il Cts sta valutando di estendere da 6 a 9 mesi la validità del green pass, ma il Ministro Di Maio garantisce che “gli spostamenti a scopo turistico saranno consentiti anche da Usa, Canada e Giappone, Paesi con i quali rafforziamo i voli Covid free: apriamo così a un turismo sicuro da tutti gli Stati del G7 dopo oltre un anno”.
Un quadro idilliaco o quasi, se non fosse che sullo sfondo resta l’incognita della variante indiana che sta iniziando a spaventare la Gran Bretagna, che era diventata quasi covid free. Qui i casi sono raddoppiati in 20 giorni, arrivando a 1313.
Mauro Denigris