Cinque giorni per vaccinarsi, pena la sospensione dal servizio. La Asl di Brindisi ha fatto sapere di aver fatto partire le diffide per i cinque infermieri che nei giorni scorsi hanno comunicato di non volersi vaccinare, chiedendo di essere destinati a mansioni amministrative.
“Se i cinque infermieri continueranno a rifiutare il vaccino”, ha dichiarato il direttore generale della Asl messapica, Giuseppe Pasqualone, “decorsi i cinque giorni dalla notifica della diffida saranno sospesi dal servizio a stipendio zero, come prevedono le norme in mancanza di altri posti disponibili in altri settori”. “Abbiamo disponibilità di posti nel settore amministrativo”, ha aggiunto Pasqualone, “ma si tratta di mansioni che non possono essere svolte da persone formatesi in ambito sanitario”.
Il decreto Covid del governo, già approdato in Parlamento per la conversione in legge, ha fissato l’obbligo di vaccinazione per gli operatori sanitari. A marzo la Asl di Brindisi aveva stilato un elenco di circa 400 dipendenti non disposti alla vaccinazione. Dopo l’annuncio di provvedimenti disciplinari da parte dell’ente la lista si era progressivamente ridotta.
Vincenzo Murgolo