Lo spazioporto, l’aeroporto spaziale, di Grottaglie potrebbe entrare nella sua fase operativa accogliendo il rientro dello Space Rider lanciato dalla base di Kourou (Guinea francese).
La notizia della scelta di Grottaglie è stata data dal direttore generale dell’Esa, Josef Aschbacher. Sarebbe il primo volo spaziale ad utilizzare per il rientro lo spazioporto di Grottaglie. Lo Space Rider è un progetto gestito dall’Esa, l’agenzia spaziale europea, che consiste nell’organizzare viaggi sperimentali, andata e ritorno, dallo spazio. Attualmente la navicella è stata lanciata per effettuare esperimenti sulla gravità ma in un futuro non molto lontano potrebbe anche essere utilizzata per il turismo spaziale se non addirittura per effettuare viaggi da un punto all’altro del pianeta in pochissimo tempo. Il programma Space Rider vede l’Italia impegnata in prima linea su tutti i fronti, economici e scientifici, e Grottaglie ha un ruolo chiave come base.
L’ Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), invece, è impegnato a portare a termine il
processo di regolamentazione del traffico aerospaziale.
Non ha nascosto la sua soddisfazione per la scelta dell’Esa Giuseppe Acierno, presidente del Dta (Distretto tecnologico aerospaziale): “Crediamo – ha detto – che questa sia la più concreta ed immediata opportunità per dare continuità allo sviluppo dell’aeroporto di Grottaglie come gate
europeo per l’accesso indipendente allo spazio. Per questo con ASI ed ESA lavoriamo da tempo all’organizzazione del Global Space Economic Workshop Italia, che da alcuni anni organizziamo
in Puglia, per mettere al centro del prossimo GSEW proprio il progetto dello Space Rider e delle sue opportunità di commercializzazione”