La danza è in lutto. Questa mattina è morta Carla Fracci.
Nata nel 1936 a Milano, qui ha costruito la parte centrale della sua carriera studiando nella scuola di ballo della Scala, di cui poi e’ diventata etoile.
Pur con qualche alto e basso è sempre rimasta legata al teatro. Lo scorso gennaio aveva tenuto una masterclass
con i protagonisti del balletto Giselle andata in streaming sui profili della Scala.
Del 1955 il suo debutto sul palco del Piermarini che è stato un trampolino per i teatri più famosi del mondo.
Carla Fracci proveniva da una famiglia di umili origini. Il padre era alpino sergente maggiore in Russia e la mamma era operaia alla Innocenti di Milano.
Da sfollati si trasferirono in campagna, dove Carla visse una infanzia felice. Alcuni amici dei suoi genitori notarono in lei uno spiccato senso del ritmo e la. convinsero a fare l’esame di ammissione alla scuola di danza del teatro La Scala di Milano.
I primi anni furono duri perché Carla sentiva nostalgia degli spazi aperti in quell’ambiente rigido a cui fu difficile abituarsi.
E’ stata indimenticabile protagonista di ruoli romantici e drammatici, come Giselle, Giulietta, Swanilda, e ha danzato con talenti come Rudolf Nureyev. Il poeta Eugenio Montale le dedicò una poesia “la danzatrice stanca.