La Puglia il 14 giugno potrebbe entrare in zona bianca. Secondo i dati, non ancora ufficiali, che domani dovrà valutare la Cabina di regia nazionale, la Puglia è tra le 12 regioni con un’incidenza settimanale di contagi al di sotto dei 50 casi ogni 100 mila abitanti. Dovrebbe essere a 49, quindi appena sotto. Ma tanto basta per far partire il calcolo delle tre settimane consecutive senza scossoni nell’incidenza che consente l’ingresso in zona bianca.
Per il momento, da lunedì, dovrebbero entrarci Molise, Sardegna e Friuli-Venezia Giulia. Poi dal 7 giugno Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto. Dal 14 un altro gruppetto di regioni tra cui, come detto, la Puglia, ma probabilmente non ancora la Basilicata. Fino a quel giorno, però, l’incidenza dovrà restare sempre così bassa, se non di più, altrimenti bisognerà ricominciare il calcolo dall’inizio.
Intanto le premesse sono buone. La circolazione del virus è a bassa intensità, come conferma anche il report Gimbe: i nuovi casi, nella settimana dal 19 al 25 maggio, sono diminuiti del 31,7% rispetto a sette giorni prima.
Sotto la soglia di saturazione i posti letto in area medica (20% su un limite critico del 40%) e terapia intensiva (16% su un limite del 30%). In zona bianca scompare del tutto il coprifuoco e possono riaprire da subito tutte le attività la cui riapertura è stata fissata più avanti nel tempo. Tranne le discoteche, almeno per adesso. Le uniche misure anti-Covid restano l’obbligo di mascherina nei luoghi chiusi e il distanziamento sociale.
Gianvito Magistà