L’atleta, fidanzata con il cavaliere italiano De Luca, si fa notare in Piazza di Siena
La Coppa delle Nazioni, in Piazza di Siena, ha parlato al femminile nella sua giornata finale e ha riservato non poche sorprese.
Una di queste è arrivata dalle statunitens Laura Kraut e Jessica Springsteen, figlia del ‘Boss’ Bruce, rispettivamente seconda e terza nel Rolex Gp Roma (400mila euro il montepremi di questa gara), dietro al tedesco David Will, che ha ricevuto a fine gara la Lupa Capitolina dalla sindaca Virginia Raggi.
Per la Springsteen, che è fidanzata con il cavaliere italiano Lorenzo De Luca, si fra sempre più concreta l’ipotesi che possa rappresentare il suo Paese alle prossime olimpiadi di Tokyo.
L’88/a edizione del concorso romano ha dimostrato per l’ennesima volta che l’equitazione è lo sport delle pari opportunità.
Se ci limitiamo alle italiane, osserviamo che sono quattro le amazzoni che hanno iscritto il loro nome nell’albo d’oro della Coppa delle Nazioni: la contessa Natalie Perrone de Noailles (moglie di Alessandro Perrone, a sua volta eccellente cavaliere, direttore per oltre vent’anni del Messaggero), che vinse nel 1953 al fianco dei fratelli D’Inzeo; Giulia Serventi, prima sia nel 1961 e nel 1968; Lalla Novo, che primeggiò nel 1965 e 1966. Ultima in ordine di tempo, nel 2018, Giulia Martinengo Marquet, ormai azzurra di lungo corso.
Angela Tangorra
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