BARI – Un consorzio di aziende edili della murgia barese avrebbe percepito indebitamente 135mila euro di fondi pubblici destinati all’agricoltura. Lo riporta l’Ansa. La Guardia di Finanza di Altamura ha denunciato per truffa aggravata 6 persone, tra le quali i tre componenti del consiglio di amministrazione del consorzio. Le imprese, invece di realizzare opifici industriali, avrebbe usato i terreni di proprietà, oltre 26 ettari, per richiedere i contributi comunitari all’Agenzia generale per le erogazioni in agricoltura.
Le indagini hanno permesso di ricostruire che, dal 2011 al 2013, “al fine di ottenere i titoli gratuiti dall’Agea – spiegano i militari – e creare i presupposti di fatto e di diritto per percepire contributi pubblici comunitari”, gli indagati avrebbero “simulato l’avvio di una nuova attività agricola, di fatto fittizia, dichiarando falsamente di coltivare i terreni”. Nel 2014 e nel 2017, poi, gli stessi “titoli” sarebbero stati ceduti ad altri due agricoltori, a conoscenza della loro “tossicità”, e utilizzati da questi ultimi per ricevere i contributi dall’Agea.
Fra i denunciati, spiega ancora l’Ansa, c’è anche il responsabile di un Centro assistenza agricola che aveva gestito i fascicoli aziendali e trasmesso le domande di aiuto all’Agea. Gli indagati sono stati anche segnalati alla Corte dei Conti di Bari per il presunto danno erariale, nonché all’Agea per la sospensione di ulteriori erogazioni e per il recupero dell’illecito percepito.
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