BARI – “Chi pensa che si riparta licenziando, in una fase che dovrebbe vederci tutti insieme ragionare sul miglior uso delle risorse comunitarie, non vuol bene al Paese. Servono provvedimenti che vadano sulla strada della redistribuzione e della giustizia sociale. Al Governo chiediamo maggior coraggio, a partire dal blocco dei licenziamenti che non può essere selettivo a fronte della crisi che ha colpito tutti i settori. Lo chiedono con forza le migliaia di lavoratori e pensionati scesi in piazza oggi”.
E’ la dichiarazione unitaria dei segretari pugliesi Pino Gesmundo (Cgil) Antonio Castellucci (Cisl) Franco Busto (Uil) a margine della mobilitazione nazionale “Ripartiamo, insieme” di Cgil Cisl Uil, che a Bari ha avuto una delle tre piazze impegnate per l’evento, con Torino e Firenze. Gli organizzatori parlano di oltre 3 mila persone in piazza a Bari, provenienti anche dalle altre regioni del Sud.
“La Puglia in piazza – dichiarano i tre segretari regionali – ha voluto ricordare l’operaio agricolo originario del Mali stroncato da un malore dopo una giornata di lavoro sotto il sole cocente nelle campagne del Brindisino. In piazza anche tantissimi giovani, segno di quanto sia sentita la fase politica e sociale che vive il Paese e le risposte che questi territori e il mondo del lavoro si aspettano dal Governo”.
L’articolo 3.000 in piazza a Bari per la manifestazioni dei sindacati: “Non si riparte licenziando” sembra essere il primo su Puglia News 24.