Addio Raffaella, star mondiale del pop senza tempo

La Redazione

Milioni di dischi venduti nel mondo, Madonna le copiò il balletto del Tuca Tuca. Bob Sinclar la volle per il remix di “A far l’amore comincia tu”, Tiziano Ferro le dedicò una canzone

Il successo mondiale di Raffaella Carrà, probabilmente, è cominciato proprio dal “Tuca Tuca” e dalla censura che colpì la canzone. Nel 1971 il balletto, sulla canzone scritta da Gianni Boncompagni e Berto Pisano, allarmò i dirigenti Rai che costrinsero Raffaella e Enzo Paolo Turchi a ballare  quasi di tre quarti per hè non si vedesse l’ombelico di lei, ritenuto scandaloso. 

Successivamente il brano ebbe successo, quando a dare una mano a Raffaella e alla Rai intervenne Alberto Sordi, protagonista di un ironico balletto con lei. Da quel momento in poi la canzone fu consegnata alla storia ed ebbe un successo mondiale. Nel 2021 Madonna copiò quel balletto nel suo MDNA Tour. Come pochi altri italiani, Raffaella Carrà nella sua carriera ha venduto decine di milioni di dischi, i suoi brani sono stati remixati dai dj più famosi del mondo e sono riusciti a conquistare il pubblico di diverse generazioni.

“Ma che musica maestro”, che nel 1970 fu sigla di “Canzonissima”, aveva spopolato nelle classifiche. Fu proprio negli anni ’70 che Raffaella Carrà esplose: condusse “Milleluci” in una indimenticabile edizione con Mina, con cui si parlò di una accesa rivalità ma con cui formò una delle coppie televisive più importanti di sempre. In quegli anni pubblicò il brano “Rumore” che più la rappresenta al mondo, uno dei primi esempi di disco music all’italiana che ha venduto 10 milioni di copie, è stato pubblicato in spagnolo, inglese e francese e remixato innumerevoli volte. Quella canzone che Raffaella ballava senza perdere fiato, dandosi davanti agli sguardi ammirevoli delle tante showgirl che l’hanno affiancata nelle varie ospitate e che rendono difficile pensare che proprio il suo respiro così carico di energia sia stato colpito dalla malattia che l’ha portata via. 

Nella seconda metà degli anni ’70 cominciò a girare il mondo come cantante:”Fiesta”, “Forte, Forte, forte”, “A Far l’amore comincia tu” furono pubblicate in quegli anni. “A far l’amore comincia tu” ebbe un clamoroso successo mondiale: 20 milioni di copie  vendute che l’hanno portata ad esibirsi anche a Top of The Pops, il più celebre programma di classifiche della tv inglese.

Nel 2011 il brano e’ stato remixato da Bob Sinclar, che le ha regalato nuova popolarità internazionale: la canzone fu  inno del Gay Pride di quell’anno e Paolo Sorrentino la inserì nella colonna sonora della “Grande Bellezza”.

Tiziano Ferro le ha dedicato “E Raffaella è mia”, chiamandola ad essere protagonista del videoclip della canzone, l’anno scorso è uscito “Explota explota”, un film spagnolo di Nancho Alvarez basato sulle canzoni di Raffaella Carra’ che appare anche in un cameo.

Angela Tangorra

Foto dal profilo Facebook “Raffaella Carrà”

L’articolo Addio Raffaella, star mondiale del pop senza tempo proviene da Radio Norba.

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