Allarme variante delta fra i giovani in Spagna, Portogallo e a Malta. Record di morti in Russia
Il Covid riprende a crescere, in vari paesi europei ma anche in Italia. Ieri nel nostro Paese terzo giorno consecutivo con oltre mille nuovi contagi e indice rt in risalita, allo 0,66. Allarme focolai soprattutto fra i giovani. Un cluster è stato registrato dopo una vacanza a Manfredonia, con una quarantina di positivi, ma anche tra studenti a Malta, dove sono rimasti bloccati 70 italiani, fra i quali alcuni minorenni pugliesi. Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, avverte che 11 regioni vedono “casi in aumento negli ultimi 7 giorni”. Ma in Europa va peggio. In Russia nelle ultime 24 ore sono stati accertati 752 decessi per Covid: il massimo in un solo giorno dall’inizio dell’epidemia. Oltre 25mila i nuovi casi. La circolazione di turisti e tifosi per gli Europei di calcio sta peggiorando la situazione. In Spagna e Portogallo la vita notturna sta facendo accelerare i contagi. L’incidenza del Covid è balzata a 252 casi ogni centomila abitanti, questo valore, già alto, si triplica (800/100.000) nella fascia di età tra i 12 e i 29 anni. Arriva però una buona notizia: “L’Ue ha mantenuto la parola data – ha dichiarato la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen – Questo fine settimana abbiamo consegnato abbastanza vaccini agli Stati membri da essere in grado di vaccinare completamente almeno il 70% degli adulti entro questo mese. Entro domani saranno distribuite circa 500 milioni di dosi di vaccino in tutte le regioni dell’Unione Europea”.
Mauro Denigris
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