Il tennista azzurro ha assistito alla partita della nazionale. A Wembley ha incontrato Mattarella che lo ha invitato al Quirinale insieme alla nazionale di calcio. E’ l’Italia che rinasce
“Mentre tiravano i rigori stavo peggio dei miei genitori sulle tribune di Wimbledon”. Così ha dichiarato Matteo Berrettini che è andato a Wembley a tifare Italia.
“E’ stata una giornata molto impegnativa – dice il tennista, reduce dalla sconfitta nella finale di Wimbledon con Djokovic – però si è conclusa nel modo migliore possibile. Peccato per me, ma speriamo che ci siano altre occasioni. Loro hanno vinto una partita più di me, io spero di rifarmi l’anno prossimo” Poi aggiunge che tifare per gli azzurri “mi ha dato tanta spinta emotiva perché stando in bolla è stato bellissimo unirsi con il mio team per darci forza”.
Questo pomeriggio la nazionale di calcio sarà ricevuta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per ricevere gli onori meritati.
Matteo Berrettini ha incontrato Mattarella già tra il primo e il secondo tempo della partita di Wembley e ha ricevuto dal presidente i complimenti per la gara, purtroppo persa contro Djokovic e l’invito ad esserci oggi alle 17 al Quirinale.
Berrettini insieme a Valentina Vezzali, ha aiutato il capo dello stato a esporre il tricolore allo stadio.
Angela Tangorra
In foto: Matteo Berrettini allo stadio di Wembley con la fidanzata, immagine dalle storie sul profilo Instagram di Ajla Tomljanovic
L’articolo Berrettini: “Durante i rigori io peggio dei miei genitori a Wimbledon” proviene da Radio Norba.