Trovate armi e auto rubate, la polizia sta accertando se siano state utilizzate in fatti di sangue
Perquisizioni e sequestri a tappeto sono in corso nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Matteo Anastasio, pregiudicato di 42 anni, e del ferimento del nipotino di 6 anni, ricoverato in rianimazione all’ospedale pediatrico di Bari. L’agguato mortale è stato compiuto domenica scorsa in centro a San Severo, nel Foggiano, mentre erano in corso i festeggiamenti per la vittoria dell’Italia agli Europei. La polizia ha setacciato il quartiere San Bernardino dove, il 25 giugno, due persone sono state ferite nel corso di una sparatoria. Le operazioni di perquisizione hanno permesso di
rinvenire all’interno di un box abusivo un’Alfa Romeo Giulietta rubata, sulla quale era stata applicata una targa asportata illecitamente ad un altro veicolo e una moto di grossa cilindrata priva di targa. Inoltre, occultati all’interno di
custodie di tessuto, sono stati rinvenuti 3 fucili, di cui uno a canne mozze, precedentemente rubati tra Foggia e Campobasso, nonché un silenziatore per pistola. Sono state trovate anche numerose cartucce, di cui oltre un centinaio calibro 7,62, generalmente utilizzate nei fucili d’assalto AK-47, meglio noti come Kalashnikov. E’ stato tutto sequestrato. Sono in corso le indagini per accertare se le armi siano già state utilizzate in altri fatti di sangue.
Stefania Losito
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