Nuovi appuntamenti allu Mbroia di Corigliano d’Otranto

La Redazione

marco bardoscia

CORIGLIANO D’OTRANTO (LE) -Da giovedì 22 a sabato 31 luglio (ingresso riservato ai soci 7 euro – posti limitati e distanziati con prenotazione consigliata lumbroia@massimodonno.it – 3381200398) proseguono i concerti nell’uliveto dell’Art&Lab Lu Mbroia di Corigliano d’Otranto.

Giovedì 22 luglio la settimana si apre con un nuovo appuntamento della rassegna “Programmazione dal Basso”, dieci “duetti inediti” votati tramite un contest sui social. In un repertorio frutto di estemporaneità ed improvvisazione, si esibiranno il chitarrista Valerio Daniele e il contrabbassista Marco Bardoscia. Entrambi spaziano dalla musica classica all’elettronica, dal teatro ai suoni contemporanei, dai ritmi popolari al jazz. Valerio Daniele è autore di colonne sonore, musiche per teatro e produttore discografico, fondatore dell’etichetta De-Suonatori. Marco Bardoscia collabora con numerosi gruppi e artisti come Paolo Fresu, Gianluca Petrella, Ernst Reijseger, Perico Sambeat, Raffaele Casarano, Luca Aquino e molti altri.

Venerdì 23 luglio, Gianni Rotondo & Franco Chirivì proporranno “Brasil Nas Cordas”. Il progetto nasce dalla passione comune di due chitarristi pugliesi per la musica popolare brasiliana. Il duo prende il nome dal cd “Nas Cordas” di Franco Chirivì uscito nel 2019 con l’etichetta Dodicilune, che vede la partecipazione di Gianni Rotondo sia in veste di chitarrista che di cantante. Questo sodalizio artistico, partito da un disco prevalentemente strumentale, apre verso un repertorio molto più vocale, nel quale le due chitarre si intrecciano a formare un macramè su cui poggia la morbida voce di Rotondo. L’interpretazione dei classici brasiliani è sempre personale, ma nel rispetto di una certa “brasilianità”, come alcuni critici hanno già evidenziato in alcune recensioni di Nas Cordas.

Sabato 24 luglio torna La Banda de Lu Mbroia!. Un ensemble di circa venti elementi, tra fiati e percussioni, in un uliveto, tra luci e piante secolari, un repertorio sinfonico e marciabile che mette insieme i vari brani che compongono il repertorio classico della banda, quello che si ascolta dalle legnose cassarmoniche della piazza. Dal Boléro di Ravel fino alla Gazza Ladra di Rossini, da The King di Archibald Mizzi fino a La marcia di Radetzky di Johann Strauss. Composta da musicisti militanti nelle più importanti bande del territorio salentino e non solo, condurrà in un viaggio del tutto inusuale. La Banda de Lu Mbroia, ha all’attivo vari concerti e la registrazione del CD “Viva il Re!” del cantautore Massimo Donno, album considerato da “Il giornale della Musica” come uno dei migliori 20 album di World Music usciti in Europa nel 2017, ed uno dei 10 migliori album indie italiani usciti nel 2017 per il sito www.smemoranda.it.

Domenica 25 luglio spazio a “Insieme a te sto bene: uno storytelling su Lucio Battisti”, spettacolo del cantautore Michele Cortese e dello scrittore e giornalista Donato Zoppo. Entrambi amanti di Lucio Battisti, raccontano la vita del grande artista tra aneddoti e canzoni, riflessioni e rivisitazioni dei suoi classici, in una sorta di salottino intimo e acustico, tra luci, penombra e vinili. Insieme a te sto bene è uno “storytelling-concert” che unisce la narrazione di Donato Zoppo (aneddoti, la genesi delle canzoni, il rapporto con Mogol e gli anni ’70, la storia delle copertine) e la affascinante interpretazione acustica dei più importanti brani battistiani da parte di Michele Cortese. Dalla fine degli anni ’60 fino alla sua scomparsa, Lucio Battisti ha rivoluzionato la canzone italiana: l’ha aperta alle più disparate influenze straniere, prima con l’alchimia irripetibile insieme a Mogol, poi con il percorso di ricerca insieme a Pasquale Panella, sperimentando ogni aspetto in progressiva solitudine. Battisti si è rivelato un artista inquieto, riservato e sfuggente, che ha lasciato parlare la sua opera, tenendo pochissimi concerti, rifiutando interviste e apparizioni televisive. Cortese e Zoppo svelano i segreti della sua musica, soffermandosi sugli anni ’60 e ’70 e sull’avventura con Mogol.

Martedì 27 luglio la rassegna “Programmazione dal Basso” prosegue con un duetto che mette insieme la cantante salentina Rachele Andrioli ed il sassofonista Giovanni Chirico. Rachele Andrioli, nel suo lavoro per uno sviluppo della voce secondo stilemi della tradizione utilizzando tecniche innovative, attinge a esperienze di viaggi, collaborazioni e incontri con le altre culture del mondo. Recentemente ha pubblicato i singoli “Te spettu” e “Finisterrae” e il progetto “Marinae. Storie di donne alla fine della terra”, sostenuto da Puglia Sounds Producers. Giovanni Chirico è attivo in vari gruppi musicali con i quali suona in tutta Italia, dal Jazz alla World Music. È docente e direttore delle orchestre “Abreu”, infantili e giovanili delle province di Brindisi, Lecce e Taranto, e svolge il ruolo di docenza e formazione presso il TeatroMassimo Bellini di Catania. Tra le ultime esperienze, la partecipazione al “Festival d’ Aix-en-Provence”, selezionato come unico rappresentante italiano in una residenza artistica che ha ospitato artisti provenienti da tutto il mediterraneo, con cui si è esibito in un tour di concerti in Provenza.

Giovedì 29 luglio, Federico Sirianni proporrà “Da Faber A Maqroll. Viaggio nella storia della canzone d’autore genovese”. Uno dei più significativi eredi della tradizione cantautorale genovese, porta in scena uno uno spettacolo che racconta come, dal suo viaggio molto personale nel mondo di Fabrizio De André con cui ha girato per tutta Italia, sia arrivato alla pubblicazione del nuovo album “Maqroll”, ispirato alle avventure e ai naufragi del gabbiere, protagonista dei romanzi di Alvaro Mutis. C’è un legame molto forte tra queste due esperienze: Fabrizio De André ha chiuso il suo monumentale testamento musicale con le parole di Mutis cantate nella sua “Smisurata preghiera”; Sirianni, anch’egli genovese, che ha incontrato e frequentato Faber e lo ha raccontato e cantato in un lunghissimo tour e con cui condivide la passione per lo straordinario scrittore colombiano, riannoda quel filo interrotto riprendendo i versi di Mutis come ispirazione per il suo nuovo viaggio musicale. È uno spettacolo che odora di mare, in cui le canzoni di Fabrizio De Andrè si alternano a quelle del nuovo album di Sirianni, proposte in anteprima.

Venerdì 30 luglio per “Programmazione dal Basso”, si incontreranno il fisarmonicista Rocco Nigro ed il sassofonista Roberto Gagliardi. I due musicisti e compositori salentini, vengono da esperienze legate al jazz, alle musiche etniche e popolari, al teatro e all’improvvisazione. Nigro porta avanti da anni il suo progetto in duo con la cantante Rachele Andrioli, con il quale ha all’attivo tre album, firmati dall’etichetta Dodicilune, e numerose partecipazioni a festival internazionali. Gagliardi è parte, da decenni, dell’avanguardia jazz salentina. Ha partecipato alla realizzazione di numerosi progetti discografici, collaborando con band e artisti, suonando in giro per l’Italia.

Sabato 31 luglio sul palco le Canzoni al Tavolino di Mino De Santis, Gaetano Cortese e Luigi Mariano. Tre amici cantautori salentini, intorno a un tavolo. Due chitarre, un piano, alcune armoniche. Tante canzoni proprie e alcuni omaggi ai grandi del passato. Un live intimo, in cui alla bravura indiscussa dei tre si aggiunge la convivialità di un tavolo e la magia della loro complicità, cose che nutrono di bellezza il loro spettacolo.

Prima dei live (dalle 20:30) sarà possibile prenotare un tavolo per il pre-concerto per degustare primi e secondi piatti, insalatone, verdure, secondo stagionalità e freschezza e degustare i vini delle Cantine Duca Guarini di Scorrano. Ore 21:30 inizio concerto (ingresso riservato ai soci 7 euro – posti limitati e distanziati con prenotazione consigliata lumbroia@massimodonno.it – 3381200398).

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