TRANI – I militari della Guardia Costiera di Ancona e del Reparto Operativo Navale della Guardia di Finanza hanno sequestrato circa 12mila esemplari di ‘ricci di mare’ ((denominazione scientifica Paracentrotus Lividus), irregolarmente pescati nelle acque davanti alla Torre di Portonovo di Ancona. La pesca sportiva dei ricci di mare è consentita, senza l’ausilio di attrezzatura subacquea (bombole), fino ad un massimo di 50 esemplari.
Ma in questo caso i ricci erano stati prelevati da 6 pescatori di frodo provenienti dalla provincia di Trani; sono stati individuati dagli investigatori (5 della Guardia Costiera e 5 della Guardia di Finanza), dopo appostamenti e attività di intelligence: stavano effettuando la pesca subacquea con bombole dei ricci. Ai trasgressori, tutti indentificati, sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 8.000 euro, sequestrati l’attrezzatura subacquea e il pescato, circa 600 kg, che dopo gli accertamenti di rito, è stato subito rigettato a mare con l’ausilio della motovedetta CP 861 della Guardia Costiera.
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