Annunciata per il 3 settembre la prossima data di “Dante Participio presente del Passato – La Comedia secondo Mhè”. Merita un bis lo spettacolo surreale dedicato al sommo poeta
TRANI – “Si torna pian piano alla normalità e questo sold out ne è la testimonianza più viva. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza l’opera meritoria della Protezione civile e di tutte le associazioni tranesi che stanno operando incessantemente da mesi per vaccinare la popolazione”. Queste le parole di Niki Battaglia, direttore del Palazzo delle Arti Beltrani di Trani (BT), che ha omaggiato prima dell’inizio dello spettacolo proprio gli uomini e le donne che ogni giorno profondono le loro energie per ritornare alla vita normale.
L’elegante spazio culturale di Corte Santorsola, eletto a teatro en plein air del Palazzo delle Arti Beltrani di Trani (BT), ha ospitato la prima assoluta, da subito sold out, di “Dante Participio presente del Passato – La Comedia secondo Mhè”. La regia organizzativa dello spettacolo è stata a cura dall’Associazione DELLE ARTI, in collaborazione con il Circolo culturale Dino Risi, in partnership con Costa Sveva e con il patrocinio dell’Assessorato alle Culture della città di Trani.
Un grande successo di pubblico e di gradimento quello per il nuovo spettacolo di Gianni Ciardo alla presenza di una rappresentanza dell’amministrazione comunale e dell’assessora alle Culture Francesca Zitoli che ha lodato l’operato del direttore Battaglia e ha auspicato le future linee evolutive del centro culturale polifunzionale della città di Trani. Un appuntamento svoltosi nel pieno e scrupoloso rispetto delle modalità prescritte dalla attuale normativa anti-Covid, compreso l’accesso del pubblico a Palazzo munito di Green pass.
Uno dei padri fondatori della «commedia alla barese» si è rivelato in grande spolvero per la pièce dedicata a Dante e alle sue opere nell’anno in cui ricorre il settimo centenario dalla morte del sommo poeta, attraverso la lente speciale dell’ironia.
Ciardo si è detto emozionato di potersi esibire nel Palazzo patrizio che è anche la sede della Pinacoteca Ivo Scaringi, artista tranese e suo docente di disegno all’Istituto d’Arte di Bari. Da Scaringi Ciardo ha imparato la tecnica del disegno “a china”. Il mattatore barese è un artista eclettico, non solo attore, cabarettista e regista ma anche pittore e compositore di colonne sonore. Durante lo spettacolo “Dante Participio presente del Passato – La Comedia secondo Mhè”, disegni di figure fantastiche a firma del grande mattatore barese, ispirate alla Divina Commedia, sono state proiettate come video mapping sui volumi del palazzo a corredo del suo monologo. E proprio a Ivo Scaringi l’attore ha inteso dedicare la sua performance. La chiave della pièce, scritta diretta e interpretata da Ciardo, fluttua tra la sua mimica inconfondibile, i suoi tipici anacoluti e intercalari baresi, sospesa com’è tra il grottesco e il surreale. E si concentra maggiormente sull’Inferno dantesco, perché più affascinante.
Un’ora e quindici di godimento in cui il pubblico ha avuto modo di ricordare temi notissimi della Commedia e di viaggiare fra le righe del surreale, cifra artistica per eccellenza del maestro della comicità pugliese.
L’artista barese non ha bisogno di presentazioni. Quello intrapreso con questa prima assoluta è un cammino coraggioso ed insolito verso la lettura alternativa alla “agiografia” ufficiale degli studiosi e dei critici. La rivisitazione dello show-man pugliese è irriverente. Ma la scelta satirica non è casuale. Il divertente monologo ha una premessa divulgativa, allegra e leggera, nella dissonanza con l’immagine ufficiale del sommo poeta italiano.
Gianni Ciardo danza abilmente sull’universale e moderna lezione di Dante, che nei gironi della vita eterna distribuisce peccati e grandezze, debolezze e sogni, drammi e contraddizioni dell’eterna condizione del vivere. L’uomo di ieri e quello di oggi si incontrano sorprendentemente, lontano dai passi segreti della storia, in alcuni temi senza tempo, che sono l’oggetto dei settantacinque minuti creativi dell’artista barese.
Il gioco scanzonato ha lo scopo di lasciarsi accarezzare dai dubbi interpretativi, che chiamano il pubblico ad un divertente abbandono verso il nuovo e inatteso esame della Divina Commedia.
Dopo una lunga ed onorata carriera, l’intelligente mestiere e l’ironia graffiante del comedian barese hanno il diritto di sorprenderci.
Dante non è semplice. L’incommensurabile statura artistica cela l’uomo, che incarna la fragilità e gli interrogativi irrisolti dell’uomo comune. Lo spartito di Gianni Ciardo si diverte a destrutturare questa architettura, in un piacevole evento dell’attraente cartellone di Palazzo delle Arti Beltrani a Trani.
Alla fine si chiede lo stesso Ciardo «chi era Dante? Non lo sapremo veramente mai. Io provo a pensarlo come un ‘verbo’ che dopo 700 anni mi parla ancora, mi emoziona, e, dunque, è un participio presente del passato che ho provato a leggere e capire secondo la mia versione».
Tra scrosci di applausi e risate aperte a fine spettacolo un annuncio a sorpresa a due voci, quelle di Niki Battaglia e dello stesso Ciardo, per accontentare coloro i quali non hanno potuto godere di una serata finalmente spensierata perchè i biglietti sono andati letteralmente a ruba.
«La bellezza seminata con amore spesso gratifica con buoni frutti, ma ci sono casi in cui è talmente travolgente che i frutti abbondano – sono le parole di Battaglia –. Il connubio Palazzo delle Arti Beltrani e lo spettacolo di Gianni Ciardo ha talmente affascinato ed entusiasmato il pubblico che merita una replica per i tantissimi che non sono riusciti ad accedere. Venerdì 3 settembre Ciardo sarà ancora a Trani per “Dante Participio presente del Passato – La Comedia secondo Mhè”».
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