Film e registi da tutto il mondo tornano a darsi appuntamento in riva allo Jonio. Torna la kermesse dedicata alla settima arte e che dal 2016 riunisce autori e produttori internazionali sul palco della Mostra del Cinema di Taranto. Motori in azione e pellicole pronte dall’1 al 5 dicembre prossimi per l’edizione 2020 dedicata al tema «Utopia», rinviata a causa della prima ondata pandemica, che ospiterà i lavori in concorso, workshop, masterclass e giornate formative. Tutto gratuito e fruibile online.
Dopo l’appuntamento della scorsa estate con «Medioevo Prossimo Venturo», che ha rappresentato una sorta di anteprima, l’organizzazione a cura di Levante International Film Festival-Mostra del Cinema di Taranto ha pensato di raccogliere il pubblico attraverso il web e renderlo protagonista diretto. Infatti gli utenti avranno la possibilità di votare i film in gara e la loro valutazione sarà sommata a quella della giuria di esperti, composta da Corrado Azzollini, giornalista e produttore, dagli attori Azzurra Martino e Ignazio Oliva, dallo scenografo Gaetano Russo e dal regista Habib Mestiri.
Mostra del Cinema di Taranto, edizione post Covid
La Mostra del Cinema di Taranto quindi vuole ripartire da quei film che hanno partecipato al concorso bloccato dal primo lockdown e che ora sono di nuovo in gara per il titolo e per un premio in denaro. Queste le pellicole selezionate: “Un voto all’italiana” di Paolo Sassanelli, “San Cipriano Road” di Lea Schlude, “A Vif” di Felicien Pinot, “Uva” di Roberto Moretto, “Il cammino di Taras” di Michele A.Tironi, “Mother Fortress” di Maria L. Forenza, “Kolossal” di Antonio Andrisani, “Il mio cinema” di Kazuya Ashizawa, “Tina Pica” di Daniele Ceccarini, “Aquarium” di Lorenzo Puntoni, “Memory, mask and machine in the theatre of Robert Lapage” di Annamaria Monteverdi, “Il regalo di Alice” di Gabriele Marino, “Le Petit” di Lorenzo Bianchi, “Il Natale di Greta” di Lorenzo Trane, “Six” di Anar Asimov.
Un segnale che parte da Taranto e che è indirizzato ad un settore fortemente colpito dal periodo più difficile dell’emergenza sanitaria. Attraverso le potenzialità della modalità online, si punta a guardare con rinnovato interesse alle frontiere del cinema, cercando e promuovendo opere originali e visionarie, di sicuro impatto artistico, per un pubblico attento e partecipe che potrà contribuire a rendere Taranto come punto di riferimento in Italia nella promozione del prodotto audiovisivo.
«Il tema scelto per questa edizione, a completamento del trittico iniziato nel 2016 con Identità, proseguito nel 2017/2018 con Metamorfosi, questa volta riguarderà l’Utopia – commenta il direttore artistico Mimmo Mongelli – come già scritto e sviluppato dal filosofo Valerio Meattini». A tal proposito, verrà pubblicata online una rassegna di tre film, proprio sul tema Utopia, a cura di Roberto Gambacorta. «I temi che trattiamo in questa edizione che abbiamo dovuto rinviare causa Covid – conclude Mongelli – sono fortemente legati a quella volontà di riscatto che si sta diffondendo nelle nuove generazioni tarantine e negli strati più sensibili della popolazione del territorio».
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