Visibile già da qualche metro di distanza, sull’affascinante lungomare di Santa Cesarea Terme, sorge un palazzo dai motivi orientaleggianti in grado di stupire e sorprendere i turisti. La sua cupola rosso porpora fa credere che si tratti di una moschea, ma in realtà palazzo Sticchi, questo il suo nome, ha una storia che ha poco a che fare con la religione.
Di orientale, infatti, c’è solo il gusto estetico: questa costruzione è avvenuta negli ultimi anni del XIX secolo per volere dell’ingegnere Giovanni Pasca, che aveva intenzione di realizzare un’opera collegata tra la cultura moresca e quella occidentale. Il risultato, visibile all’occhio di chiunque, sembra aver superato le aspettative: sarà il limpido mare cristallino circostante o la sua imponenza, ma ciò che è certo è che Villa Sticchi ammalia e conquista già dal primo sguardo.
A completare il perfetto mix tra i diversi stili, per un po’ di tocco nostrano, la caratteristica pietra leccese, utilizzata per completare la sontuosa loggia a trifora.
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Palazzo Sticchi, storia dei suoi esterni
La facciata, su due piani collegati tra loro da una duplice rampa di scale, termina con la loggia in pietra leccese, i cui intagli sono stati realizzati da maestranze locali per arricchire e impreziosire porte e finestre. Dall’esterno, invece, la struttura è circondata su tre lati da un porticato con archi poggianti su colonne tortili.
Con il trascorrere degli anni, si sono affievolite le tracce di pittura in bianco, azzurro e rosso con stelle, motivi floreali e arabeschi. Un tempo, inoltre, la grande cupola visibile da metri di distanza, era accompagnata da altre quattro, più piccole e poste sopra le torri angolari.
I suoi interni, non visitabili, sono costituiti da pavimenti realizzati a mosaico con disegni geometrici e da ambienti collegati tra lungo lungo un asse, a cui si aggiungono il salone dalla forma rettangolare e il vano che sporge sulla terrazza.
Sebbene la curiosità di lasciarsi conquistare dai suoi interni sia molto grande, turisti e appassionati potranno ammirare Palazzo Sticchi dall’esterno: la sua vicinanza al mare la rende oggetto di scatti perfetti, soprattutto durante l’alba e il tramonto.
Guardare per credere.
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