Sanremo, con Checco Zalone ed Emma la Puglia sull’Ariston

La Redazione

Durante la seconda puntata della 72esima edizione del Festival di Sanremo si è sentita aria di Puglia, grazie alle esibizioni di Checco Zalone ed Emma Marrone.

Se la cantante salentina è in gara con Ogni volta è così, conquistando il sesto posto della classifica provvisoria, Checco Zalone ha invece divertito (e diviso) il pubblico in tre momenti, affrontando rispettivamente i temi dell’omofobia, pandemia e perbenismo.

Checco Zalone a Sanremo 2022

L’artista di Capurso è stato chiamato da Amadeus durante la seconda serata del Festival, ma lui non è arrivato. Seduto in platea ha scherzato: “Volevi un altro Bugo, non ti accontenti mai”.

Dopo essere salito sul palco, con l’ironia che lo contraddistingue, ha finto emozione dicendo: “È commovente, questo palco ti strega, qui tutti piangono”. Immancabile il riferimento alla sua terra: “Io vengo da un piccolo paese, da Capurso e mi chiedo se mi merito tutto questo”. Prima che il conduttore potesse rispondere, ha aggiunto: “Vedo te e Amadeus e dico sì, me lo merito. Grazie a nome di tutti gli italiani perché ci fai sentire tutti geni”.

Il suo primo ‘bersaglio’ è stato proprio il conduttore: dopo avergli detto che le conduttrici le abbia imposte la moglie Giovanna, ha ricordato una frase infelice dello scorso anno, quando Amadeus disse che una donna dovesse essere un passo indietro all’uomo famoso.

Di qui si è collegato alla sua prima esibizione, una rilettura di Cenerentola in chiave lgbtq ambientata in Calabria.

Dopo poco torna sul palco nelle vesti di un trapper di nome Ràgadi, esibendosi sul palco del teatro Ariston con la canzone tra rap e trash dal titolo “Poco ricco”.

Nell’ultima apparizione, invece, Checco Zalone veste i panni del virologo Oronzo Carrisi, cugino di Al Bano. Immancabile un altro brano, dal titolo “Pandemia ora che vai via“. Il testo è tutto da ridere.

E a voi sono piaciute le sue esibizioni?

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