TARANTO – Nella Concattedrale Gran Madre di Dio di Taranto, domenica 20 febbraio, prosegue il Taranto Opera Festival con la “Nona sinfonia di Beethoven” (sinfonia n. 9 in Re minore per soli coro e orchestra op. 125), diretta da Lorenzo Bizzarri. L’orchestra del Taranto Opera Festival e la Corale Quadriclavio di Bologna si esibiranno nel concerto sinfonico su una delle opere più famose ed intense del compositore tedesco. Alle ore 16, si terrà il concerto pomeridiano, alle ore 21 è programmato il concerto serale.
L’ultima sinfonia scritta da Ludwig van Beethoven prima della morte, ormai del tutto colpito dalla sordità e con una salute gravemente compromessa, contiene un messaggio universale di fratellanza e solidarietà tra i popoli, di pace e di gioia contro le guerre. A livello stilistico, contiene delle innovazioni compositive ed espressive che portano Beethoven oltre la linea del classicismo: una scrittura musicale nuova, che parla alle corde dell’anima dell’artista e degli ascoltatori ed apre la strada al Romanticismo. È la prima sinfonia a introdurre un coro, al quarto movimento. Ciò rappresenta una vera innovazione nell’elaborazione orchestrale. Fu eseguita la prima volta nel 1824 ed ebbe un’accoglienza grandissima, al pari del genio del musicista e compositore tedesco.
Il concerto è promosso nella stagione invernale del Taranto Opera Festival. E’ l’unico appuntamento sinfonico in un cartellone che si compone di altri quattro appuntamenti operistici. Nel Taranto Opera Festival, stagione invernale, la grande tradizione operistica italiana e la musica classica internazionale sono tornati in scena nel capoluogo ionico con nomi importanti del panorama lirico e musicale italiano ed internazionale. Il cartellone è organizzato dalla squadra del Taranto Opera Festival, dall’associazione musicale Domenico Savino e dal Comune di Taranto, con i patrocini ed il sostegno di: Puglia Sounds, Unione Europea, Fsc Fondi di Sviluppo e Coesione 2014-2020, Regione Puglia, Teatro Pubblico Pugliese, Puglia 365, Ministero per i beni e le attività culturali, Banca di Taranto, Common Time e Taranto Capitale di mare. Il direttore artistico del festival è il maestro Paolo Cuccaro.
Il Taranto Opera Festival si chiuderà il 26 e 27 marzo, al teatro Fusco, con “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini (direttore Giuseppe Acquaviva, regia Lev Pugliese, Orchestra del Taranto Opera Festival). L’opera si basa sul dramma “Madama Butterfly” del commediografo statunitense David Belasco, a sua volta ispirato da un racconto omonimo di John Luther Long. I librettisti Giuseppe Giacosa e Luigi Illica cominciarono il lavoro sul libretto a partire dal 1901. Per alcune suggestioni orientaleggianti, presero spunto dal romanzo di ambientazione giapponese “Madame Chrysanthème” di Pierre Loti.
Gli organizzatori del Taranto Opera Festival dichiarano che “l’obiettivo è confermare l’offerta lirico-operistica e sinfonica nel capoluogo tarantino ed in ambito pugliese, riportando la grande opera lirica ed una delle sinfonie più complesse ed affascinanti della storia della musica all’attenzione del pubblico e della critica. Al cartellone partecipano alcuni tra i nomi più noti del panorama lirico internazionale e alcuni dei più grandi interpreti musicali. L’amore, la passione, il tradimento, il dolore, le insidie della vita, il matrimonio ed i figli, la speranza sono i temi che caratterizzano la scelta del programma invernale del Taranto Opera Festival”. Nonostante il perdurare dell’emergenza pandemia, il Taranto Opera Festival prosegue con buoni risultati ed un grande apprezzamento da parte del pubblico, composto da amanti e cultori del melodramma ma anche dalle scuole, in collaborazione con il liceo musicale Archita di Taranto ed il conservatorio G. Paisiello.
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