Saltato il recital del pianista ucraino Danylo Saienko che a novembre aveva trionfato al Concorso “Speranza”
LECCE – L’esperienza di un’associazione centenaria al servizio dei giovani artisti. Gli Amici della Musica “Arcangelo Speranza” di Taranto, che il mese prossimo taglieranno il traguardo del secolo di storia, tornano dal 13 marzo all’1 maggio con la Stagione «Young», quattro «Domeniche in concerto» alle ore 18.30 nell’aula magna dell’Università (ex-Rossarol) in via Duomo nella città vecchia. Protagonisti saranno sei talenti pugliesi, anche se rimane il rammarico per non aver potuto ospitare l’ucraino Danylo Saienko, fermato dalla guerra in corso nel suo Paese. Lo scorso novembre Saienko aveva, infatti, trionfato alla 59esima edizione dell’International Piano Competition «Arcangelo Speranza» e sarebbe dovuto tornare ad esibirsi nel capoluogo ionico proprio per le domeniche «Young». L’augurio degli Amici della Musica è di poterlo riabbracciare al più presto e ascoltarlo in un concerto che verrà programmato non appena possibile.
Dunque, si parte domenica 13 marzo con una performance del percussionista Angelo Maggi, tra gli ex allievi più brillanti del Conservatorio Paisiello di Taranto e componente della Symbola Brass Orchestra e del Symbola Percussion Ensemble, affiancato dalla pianista Antonella Palmisano, che dopo gli studi al Conservatorio Schipa di Lecce ha conseguito il diploma superiore di esecuzione e di concertista in musica da camera all’École Normale de Musique «Alfred Cortot» di Parigi. Particolarmente affascinante il programma che i due musicisti hanno confezionato per gli Amici della Musica, con escursioni nella scena contemporanea sud e nordamericana e omaggi agli autori del Vecchio Continente di ieri e di oggi.
In apertura si ascolterà il «Concerto per vibrafono» del brasiliano Ney Rosauro, tra i più importanti percussionisti contemporanei, cui seguirà un pezzo per sola marimba intitolato «Three Little Chorals» della scozzese Evelyn Glennie, prima artista nella storia della musica con una carriera di successo a tempo pieno come percussionista solista. Subito dopo Maggi e Palmisano porteranno gli spettatori alla scoperta di Paul Creston, compositore e pianista statunitense di origini siciliane (il suo vero nome era Giuseppe Guttoveggio), tra i più eseguiti negli Stati Uniti tra il 1940 e il 1950, dal cui repertorio è stato tratto il «Concertino per marimba e orchestra» qui eseguito nella versione per marimba e pianoforte. Quindi, si toccherà nuovamente l’Europa con il pezzo «Aquarium» dal celebre «Carnevale degli animali» di Camille Saint-Säens prima della chiusura, sempre in chiave francese, ma contemporanea, con «Generalife» per marimba sola di Emmanuel Sejourné, il sessantunenne compositore e percussionista di Limoges che ha collaborato in veste d’esecutore con alcuni tra i più importanti autori della post-avanguardia, da Franco Donatoni al salentino Ivan Fedele.
Le «Domeniche in concerto» proseguiranno il 3 aprile con un recital della pianista Francesca Maria Villani, il 24 aprile con una performance della coppia formata dalla violinista Cristina Ciura e dal pianista Carmine Chiarelli e, infine, ancora nel segno del pianoforte solista, l’1 maggio con Luca L’Erario.
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