CANOSA – In occasione delle festività pasquali e del 25 aprile, Canosa ha accolto numerosi visitatori che hanno potuto ammirare le bellezze archeologiche, percorrendo itinerari tematici. I tour promossi dalla Fondazione archeologica canosina e dalla Tango Renato srl hanno permesso ai visitatori di rivivere la storia dell’antica Canusium, ricca di cultura e arte.
Le guide turistiche dell’associazione Amici dell’archeologia hanno accompagnato i partecipanti indietro nel tempo tra gli innumerevoli ipogei, tra cui: l’ipogeo di vico San Martino (IV sec.a.C.-III sec.a.C.)complesso ipogeico al di sotto di un condominio nel cuore della città; l’ ipogeo D’Ambra (IV sec.a.C.), tomba scavata nel banco argilloso; l’ipogeo del Cerbero (III sec.a.C.) dove l’ affresco raffigurante il mitologico cane Cerbero prende vita grazie a tecnologie di realtà spaziale aumentata realizzata dallo studio Glowarp; l’ipogeo Lagrasta I (IV sec. a.C.-I sec.d.C.), il più importante complesso funerario di Canosa e dell’intera regione, composto da tre tombe a camera ed infine l’ipogeo dell’Oplita, noto per il bassorilievo che orna la parete di fondo della camera sepolcrale.
Il prossimo evento è stabilito il 1 maggio 2022, alle ore 10.00 e alle ore 16.00, con un nuovo itinerario archeologico che comprenderà tali siti:
-Parco archeologico di San Leucio, ubicato sull’omonimo colle a sud-est di Canosa e completamente immerso tra gli ulivi, è uno dei luoghi più suggestivi del territorio. Il sito è testimone di due importanti momenti storici.
– Ipogeo Scocchera B, risalente al IV-III sec. a.C., è di eccezionale architettura. Nella camere in asse con il dròmos (corridoio), preceduta da un ingresso con semicolonne, capitelli e frontone (naiskos), ancora si notano tracce di pittura con probabile scena di deductio ad inferos.
– Battistero di San Giovanni(VI sec.d.C.), è un edificio a pianta dodecagonale con quattro camere sugli assi principali, che costituiscono i bracci di una croce greca, e quattro corridoi ad essa alternati, che affacciano tutti sul vano centrale rispettivamente con una e due porte. Al centro dell’edificio i resti di una vasca battesimale eptagonale.
– Domus romana(I sec.a.C-I sec.d.C.), un unicum nel panorama archeologico di Canosa. Gli scavi hanno messo in luce una residenza dell’età augustea articolata secondo lo schema italico ad atrio. Sull’ampio atrio con impluvio centrale gravitano ambienti con soglie di calcare, muri in opera incerta e pavimenti decorati in signino o in terra battuta.
Per partecipare alle passeggiate archeologiche è necessaria la prenotazione all’utenza telefonica 3338856300, attiva per richiedere ulteriori informazioni. I partecipanti potranno usufruire di menu convenzionati presso i ristoranti aderenti all’iniziativa.
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