Il 27 maggio l’evento promosso dal Collegium Musicum all’interno dell’Istituto Penale per Minorenni
BARI – È stato presentato ieri mattina a Palazzo di Città, dal direttore artistico Rino Marrone, dall’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano e dal direttore dell’Istituto Penale per Minorenni “Nicola Fornelli” Nicola Petruzzelli, “Viaggio nella musica”, l’appuntamento gratuito promosso dal Collegium Musicum all’interno nel Fornelli di Bari con l’obiettivo di restituire bellezza e stimolare la speranza per una vita migliore. Un concerto, ma anche un incontro e un dialogo con i detenuti, per superare le barriere che rinchiudono corpo e anima di tutti loro.
Il concerto, organizzato in collaborazione con l’assessorato alle Politiche educative e giovanili del Comune di Bari, si terrà venerdì 27 maggio, alle ore 9.30: ad esibirsi saranno gli archi del Collegium Musicum, di fronte al pubblico dei detenuti del carcere minorile barese.
“L’idea di questo appuntamento, che vede il Collegium impegnato per la prima volta in un istituto di detenzione – ha spiegato il direttore Rino Marrone -, è nato dalla voglia di fare un dono alla città, spero prezioso. Portare la musica in un luogo così particolare, con lo scopo di superare le barriere che rinchiudono non solo il corpo, ma anche l’anima di questi ragazzi che hanno subito incontrato un percorso difficile nella loro vita. La musica è un linguaggio universale, che supera confini fisici e geografici. Ha inoltre l’enorme potere di arrivare dritta al cuore delle persone, per confortarle e aiutarle ad esprimere se stesse. E la musica fatta insieme, composta da un maestro che suona e da qualcuno che ascolta, ha un immenso potere terapeutico. Il nostro obiettivo vuol essere quello di aiutare chi lotta con un disagio interiore: per permettergli, tramite i suoni e i brani musicali, di elaborare il dramma causato dal sentirsi recluso. Non a caso la musica è anche in grado di ridurre gli stati di ansia, e di alleviare la percezione del dolore”.
“Ringrazio a nome della città di Bari il maestro Rino Marrone – ha commentato Paola Romano -, anima e direttore artistico del Collegium Musicum, per lo speciale appuntamento che si terrà il 27 maggio nel carcere minorile di Bari. Alcuni mesi fa il maestro mi ha contattata perché voleva realizzare con la scuola del carcere minorile un concerto per i ragazzi ristretti: aveva letto del nostro corso di scrittura creativa e aveva in mente di offrire agli ospiti del Fornelli un’altra occasione di fruizione culturale e artistica. A me è sembrata un’idea meravigliosa. Un vero e proprio viaggio della musica, in cui i musicisti dialogheranno con i ragazzi partendo dall’esecuzione dei pezzi in programma e dall’analisi delle emozioni che suscitano all’ascolto. E lo faranno perché desiderano restituire a questi ragazzi, temporaneamente privati della propria libertà, un po’ della bellezza perduta. La musica è un linguaggio universale dalla potenza straordinaria e sono convinta che la bellezza sia uno strumento privilegiato per rieducare chi ha sbagliato, soprattutto se molto giovane. Spero che questo sia solo l’inizio di una nuova collaborazione, che possa offrire ai giovanissimi ospiti del carcere minorile un’esperienza di conoscenza e di crescita personale”.
“Per noi – ha affermato Nicola Petruzzelli – è un privilegio poter ospitare il Collegium Musicum al “Fornelli”. Nessuno dei ragazzi detenuti al Fornelli, che vanno dai 16 ai 25 anni, è mai entrato quasi certamente in un teatro. E dato che per strada – il luogo in cui sono cresciuti – raramente si incontrano figure positive, questa è l’ennesima buona occasione che offriamo loro per farlo. La cosa fondamentale, per noi, è questa: sviluppare nuovi percorsi di conoscenza con persone diverse dal solito, che siano di stimolo alle tante e possibili aperture mentali. Sono certo che i linguaggi non verbali e culturali, come la musica, siano un bene per questi ragazzi: lo sperimentiamo noi stessi da sette anni, da quando abbiamo avviato un corso di scrittura creativa di notevole successo”.
Gli archi del Collegium Musicum eseguiranno per l’occasione musiche note, nonché grandi capolavori: tutti brani legati a una semantica sonora che crea immediata empatia in qualunque ascoltatore. A partire dalla celebre Serenata n. 13 “Eine Kleine Nachtmusik” K.525 e dal Divertimento in re maggiore K.136 di Wolfgang Amadeus Mozart, per poi passare a brani tratti dalla “Simple Symphony” di Benjamin Britten, al Libertango di Astor Piazzolla, e infine a due Suite di musiche per il cinema di Federico Fellini e Sergio Leone, composte rispettivamente da Nino Rota ed Ennio Morricone.
Nell’idea del Collegium Musicum non si tratterà solo di una esibizione concertistica, intesa nella sua più classica accezione: “Viaggio nella Musica” vuole essere innanzitutto un incontro con i minori detenuti all’Istituto Fornelli, per stimolare con loro un dialogo che parta dalla musica, per arrivare a toccare la sensibilità più intima. Se la musica offre da sempre la possibilità di esprimere e comunicare sentimenti ed emozioni, elaborando nuove modalità di relazioni, lo scopo è cercare di superare, tramite il linguaggio musicale, le difficoltà psicologiche dovute alla scarsa autostima e ad una mancanza di progettualità per il futuro, specialmente se si tratta di giovani uomini e giovani donne. Per ridare nuova linfa alla ripresa della fiducia in sé stessi, oltre al fondamentale recupero del senso della propria esistenza.
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