Venerdì prossimo andrà in scena lo spettacolo che conclude il progetto “Includiamoci”
LECCE – Venerdì 10 giugno (ore 19:30 – ingresso gratuito) al Teatro Paisiello di Lecce con lo spettacolo “Il Paese senza errori” si conclude “Includiamoci”. Il progetto, promosso dall’associazione NovaVita in partnership con Dipartimento di ingegneria dell’innovazione dell’Università del Salento e Centro italiano dell’International Theatre Institute – Unesco in collaborazione con Istituto d’istruzione superiore Filippo Bottazzi di Casarano, co-finanziato dal Dipartimento del servizio civile universale della Presidenza del consiglio dei Ministri nell’ambito del Piano Azione e Coesione – Avviso “Giovani per il Sociale – 2018”, ha proposto laboratori e interventi a favore di adolescenti e giovani con disabilità al fine di sostenere lo sviluppo di una propria autostima che porti loro ad affrontare le problematiche quotidiane nei contesti di vita familiare, scolatisca, sociale e lavorativa vincendo ogni forma di discriminazione. In mattinata, dalle 10:30, sempre al Teatro Paisiello un incontro conclusivo per illustrare tutti i dettagli e i risultati del progetto. Durante la giornata saranno inoltre in esposizione i lavori realizzati nel corso dei vari laboratori artistici.
Lo spettacolo “Il Paese senza errori”, frutto del percorso di Teatro sociale e di comunità di circa 120 ore, prende il via dalla importante lezione di Gianni Rodari di trasformare, attraverso l’errore, il senso comune dell’apprendimento che non può, e non deve essere finalizzato al risultato, ma al processo, alla crescita personale e collettiva di un gruppo. Sul palco si intrecciano storie e filastrocche all’insegna dell’errore, ma che attraverso la pratica della “grammatica della fantasia”, come insegna Rodari, è capace di consentire a tutti il pieno possesso delle parole, dissacrando i luoghi comuni e stravolgendo il linguaggio come invito a liberarci dagli schemi e dai pregiudizi per guardare oltre. “Gli errori, sono necessari, utili come il pane e spesso anche belli. Certi errori possono essere utili strumenti per evocare certe realtà, magari per conoscerle meglio”, sottolineava lo scrittore. “Si può insegnare al bambino non solo a evitare l’errore, ma anche a capire che l’errore, spesso, non sta nelle parole, ma nelle cose: bisogna correggere i dettati, certo, ma bisogna soprattutto correggere il mondo”. Gianni Rodari è stato scrittore, giornalista, poeta, partigiano, pedagogista, autore di programmi televisivi. Un riferimento ineludibile per la storia della scuola e della pedagogia italiana. Un innovatore. Un inguaribile sognatore. Un osservatore attentissimo del proprio tempo e un instancabile lavoratore per costruire una società migliore.
Oltre al “Laboratorio di Teatro sociale e di comunità”, Includiamoci ha proposto un “Laboratorio di realtà virtuale e aumentata” con l’utilizzo di serious game attraverso la creazione di ambienti tridimensionali sonori ed interattivi; un “Laboratorio di tessitura artigianale” nel quale, con il supporto degli operatori e l’aiuto di alcuni volontari esperti della materia, le persone disabili hanno utilizzano alcuni antichi telai a pedali in legno; “Laboratorio di artigianalità creativa” per la lavorazione del legno e piccoli restauri, la produzione di manufatti in ceramica, lavori con carta riciclata e laboratori di pittura e serigrafia.
Ingresso gratuito
Info e prenotazioni spettacolo
3892105991 – teatro@astragali.org
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