CORIGLIANO D’OTRANTO (LE) – Il Castello Volante di Corigliano d’Otranto prosegue il suo viaggio tra musiche, visioni, culture, arti e sapori. A settembre tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle 10 alle 14 e dalle 16 alle 21 (sabato e domenica fino alle 22) è attivo l’Infopoint, per conoscere le sale e gli spazi esterni dell’antico maniero (ingresso 6 euro, ridotto 3 euro) con la possibilità anche di partecipare alle visite guidate e tematiche (info 3519137972 – ilcastellovolante.it) e per apprezzare il percorso espositivo Visioni del Sud a cura di BigSur con, tra le altre, la mostra “PPP Pasolini – Sette scatti”. Dal lunedì al venerdì (9/13 – 16/20) e il sabato (9/13) è aperta anche la Biblioteca comunale (biblioteca.corigliano@gmail.com). Continuano anche gli appuntamenti sulle terrazze di “Nuvole – Cibi, storie, culture”, l’Officina del gusto e degli spiriti del Castello Volante di Corigliano d’Otranto aperta tutte le sere (tranne il lunedì) con la sua offerta enogastronomica di qualità.
Venerdì 2 settembre alle 20:30 con “In vino veritas” torna la “Cena con Delitto” di ImprovvisArt. Una storia familiare complicata, rapporti rovinati dagli interessi economici e familiari, relazioni piene di amore e odio. All’inizio della serata tutto sembra tranquillo e allegro, fino a quando un terribile omicidio avviene proprio davanti a tutti i commensali, lasciandoli senza fiato. Da quel momento le attrici e gli attori di Improvvisart, all’inizio mischiati tra i clienti o al personale addetto al servizio, diventano i principali indiziati. Ogni tavolo diventa un’équipe di investigatori che deve risolvere il misterioso caso, tra una portata e l’altra. Enigmi, menzogne, misteri, doppi giochi, tradimenti e colpi di scena. Il pubblico metterà alla prova l’intuito, seguirà le piste, raccoglierà le prove, interrogherà gli indiziati e assicurerà il colpevole alla giustizia. Ma con attenzione: in una Cena con Delitto – format di ImprovvisArt, realizzato con gli attori della Scuola Improvvisart di Lecce – nulla è davvero come sembra. Il menù comprende Fiori di zucca ripieni di ricotta alici e menta, orecchiette con baccalà alla mediterranea, filetto di maiale cotto a bassa temperatura con chutney di mele e zenzero e spinaci saltati, torta caprese con gelato al pistacchio e crumble alle mandorle. Costo cena/spettacolo 35 euro (acqua e caffè inclusi, altre bevande escluse) – prenotazione obbligatoria 3343429268 – nuvole@ilcastellovolante.it.
Sabato 3 settembre alle 20:30 la terrazza di “Nuvole” ospita invece i “Monologhi da Bar” dell’attore, autore, poeta e regista Giuseppe Semeraro e del musicista e cantautore Leone Marco Bartolo. “In questi anni abbiamo portato in giro moltissimi reading poetici estratti dai miei libri di poesia. Spesso dovendo comunicare con platee molto eterogenee, abbiamo avvertito l’esigenza di creare momenti più teatrali attraverso monologhi più lunghi e testi capaci di alleggerire e stemperare il patos della poesia”, racconta Giuseppe Semeraro. “Man mano questi monologhi sono cresciuti e diventati dei veri pezzi di repertorio a cui intervalliamo pezzi più lirici e canzoni scritte da Leone. A differenza del reading poetico a dare corpo alle storie e ai monologhi c’è sempre la voce di un personaggio che non è necessariamente la mia”. I personaggi sono caratterizzati scenicamente in maniera sottile e ne viene sempre evocata la coscienza, la visione del mondo e il sentire. Tra i titoli, “La ballata del poeta disoccupato”, “Ti Amo”, “Monologo dell’amore e del parcheggio”, “Due Parole in croce”, “Un ulivo a Milano”: storie forti, storie disperate, storie tragicomiche e storie poetiche. I testi sono tutti di Giuseppe Semeraro e sono intermezzati da brani cantati dal vivo da Leone Marco Bartolo sempre contaminando la tradizione con il cantautorato. Ingresso gratuito. Info e prenotazioni 3343429268 – nuvole@ilcastellovolante.it.
Fino al 20 ottobre Visioni dal Sud, percorso espositivo a cura di BigSur, ospita il progetto “PPP Pasolini – Sette scatti”, a cura di Claudio Domini e Paolo Pisanelli (allestimento a cura di Francesco Maggiore e Efrem Barrotta, ideazione e realizzazione Archivio Cinema del reale, Erratacorrige, Big Sur, OfficinaVisioni, in collaborazione con Archivio Cecilia e Lino, Cineteca di Bologna, Gabinetto Vieusseux, Castello Volante di Corigliano d’Otranto). La mostra presenta per la prima volta insieme le fotografie scattate da Cecilia Mangini a Pasolini nel 1958, che sono allestite negli spazi nella Tabaccaia del Castello Volante insieme a documenti inediti. Gli scatti raccontano la storia di un incontro tra la prima donna che in Italia ha avuto il coraggio di sedersi dietro una macchina da presa, e un intellettuale geniale e generoso, che di lì a poco avrebbe donato alla giovane futura documentarista il commento per il suo primo cortometraggio e poi altri due, a suggello di un sodalizio culturale e umano che già le immagini di quel primo incontro lasciavano intendere. Il percorso è completato da “Approdo” di Adriano Nicoletti; i Quadritos sonori di Brunella Tegas realizzati in collaborazione con Daniela Diurisi e illuminati da “Pepa Luz”, creazioni luminose di Anna Quarta; “Moj in tl’ aqua / ‘Nserta dopu nserta”, installazione nata dalla tesi di laurea di un gruppo di studentesse e studenti dell’Istituto di design di Urbino, dedicata al lavoro delle donne, che intreccia i canti delle tabacchine a quelli delle mondine; “Prima di fare fuoco” di Caterina Dufì e Anemo di Maria Giovanna Sodero; “Let me in (I hope to enter)” di Federico Rizzo, realizzato nell’ambito della residenza artistica Ucreate; “Àmati Amàti” di Enrica Ciurli e Leonardo Tondo; “Piccolo uovo” di Francesca Pardi con le illustrazioni di Altan (in collaborazione con InmaLab e Magma aps); “Parallel Eyes”, installazione fotografica dell’artista visiva Alessia Rollo, che rielabora un fotogramma di “Stendalì – suonano ancora”; “Affacci” dello scultore Nicola Genco; “Supernovae” di Valeria Puzzovio, una selezione di immagini ritrovate e ricomposte in forma poetica. Seguendo il tema delle identità di genere e della libertà di espressione, in collaborazione con Persona Festival, approdano al Castello Volante la collettiva “Gender illustration (she / they / he)” e la mostra personale “This is pink” di Andy Trema. Infine, restano visitabili gli scatti sul Salento del Novecento di Giuseppe Palumbo, su cui Big Sur, grazie alla collaborazione del Polo Biblio-Museale di Lecce che custodisce il prezioso archivio, continua a promuovere un lavoro di indagine e divulgazione. Il progetto Castello Volante – vincitore del bando per l’adeguamento degli attrattori turistici all’accoglienza di attività di spettacolo dal vivo della Regione Puglia – è gestito dal 2017 da Multiservice Eco, Big Sur e Coolclub in collaborazione con il Comune di Corigliano d’Otranto.
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