BARI – Si è tenuta ieri mattina l’inaugurazione di un “help center” all’interno di un immobile confiscato, assegnato alla cooperativa sociale Help A.T.T.- Assistenza e tutela per tutti ad esito dell’avviso pubblico per l’affidamento degli immobili confiscati alla criminalità organizzata di proprietà del Comune di Bari pubblicato a gennaio dell’anno scorso.
Si tratta di un locale a piano strada, in via Principe Amedeo 373, di circa 50 mq: qui l’associazione Help gestirà uno spazio aperto per offrire a tutte le persone, italiane e migranti, servizi di consulenza e orientamento, attività di ascolto psicologico e supporto nel disbrigo di pratiche di vario tipo nonché servizi di mediazione sociale e linguistica e orientamento per il mondo del lavoro.
Il servizio è stato pensato anche per creare un “ponte” con i servizi comunali e per dialogare con le varie istituzioni, in un’ottica di rete capace di valorizzare le risorse esistenti sul territorio con particolare attenzione all’ambito sociale e culturale.
All’inaugurazione è intervenuto l’assessore al Patrimonio Vito Lacoppola, che ha commentato: “Uno dopo l’altro, i beni confiscati alla criminalità organizzata di proprietà del Comune, affidati alle associazioni interessate, vengono restituiti alla città come luoghi di servizio e di comunità. Giornate come questa ci restituiscono il senso dell’impegno per l’affermazione della cultura della legalità: in questo immobile appartenuto a una nota famiglia criminale del quartiere Libertà, d’ora in avanti i cittadini troveranno operatori qualificati ai quali rivolgersi per una serie di esigenze, che vanno dall’aiuto nella compilazione di pratiche burocratiche all’ascolto e supporto psicologico, con la possibilità, per le persone straniere, di avvalersi di mediatori linguistici e culturali e, per i più piccoli, di partecipare alle attività ludiche e laboratoriali previste.
L’associazione Help vanta infatti un’esperienza qualificata nell’assistenza legale di persone vulnerabili e migranti sul nostro territorio, e poter disporre di uno spazio dedicato al centro della città consentirà agli operatori di farne un punto di riferimento per l’intera cittadinanza”.
“La cooperativa Help – ha dichiarato la presidente Loredana Liso – ha voluto realizzare un centro di aiuto e assistenza al cittadino nel cuore del Libertà, in un bene confiscato alla mafia, per offrire un ventaglio di servizi importanti non solo per il quartiere ma per l’intera città. L’idea, infatti, nasce dall’esperienza e dal radicamento di Help che da anni si occupa di assistenza legale e sociale di persone senza dimora, svantaggiate e straniere e di accoglienza di singoli come di interi nuclei familiari.
Sono tanti i servizi che i cittadini potranno trovare in questa sede, tutti accomunati dal claim scelto, “Nessuno escluso”. Nel centro, aperto a tutti, opereranno anche numerosi volontari impegnati in attività ludiche e culturali, per promuovere il benessere di anziani, adulti e bambini. Qui offriremo assistenza anche per la gestione di problematiche relazionali o comportamentali, come pure servizi di mediazione linguistica, sociale e culturale, consulenza legale e sociale con l’obiettivo di contribuire a migliorare i processi di convivenza e di inclusione in un quartiere come il Libertà, dove la presenza di stranieri è particolarmente alta”.
L’help center sarà aperto tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, e offrirà servizi di:
• mediazione linguistica, sociale e culturale grazie alla presenza di mediatori esperti di lingua araba, inglese, francese, mandinga, ecc.
• informazione e orientamento ai servizi pubblici e privati del territorio (corsi d’italiano, servizi socio-sanitari, documenti, ricerca di lavoro, redazione curriculum, aperture stp, aiuto compilazione domande, ecc )
• consulenza legale e sociale e avvio di percorsi di supporto rivolti alle vittime di sfruttamento (in collaborazione con le forze dell’ordine e con le unità preposte per l’attivazione della presa in carico e l’accoglienza)
• counseling, informazione e orientamento sui servizi socio-sanitari attivi sul territorio regionale (servizi sociali, Serd, CSM, Ospedale, Questure, Prefetture, ecc..) e sulle norme in materia di immigrazione e relative ai percorsi di emersione e accoglienza di vittime di tratta e di sfruttamento
• organizzazione di momenti ricreativi, formativi e culturali di vario tipo, rivolti alle famiglie, ai bambini, alle donne, ai lavorator sia italiani sia stranieri
• raccolta e segnalazioni e lamentele dei cittadin
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