La mostra bi-personale degli artisti Arkadiusz Sędek e Antonio Russo Galante sarà visitabile al Palazzo delle Arti Beltrani fino al 28 febbraio 2023. Per ricordare l’orrore della Shoah, oltre alla mostra, previsti percorsi guidati per le scuole e uno spettacolo di teatro canzone con Cosimo Damiano Damato ed Erica Mou
TRANI – Sabato scorso è stata inaugurata al Palazzo delle Arti Beltrani a Trani (BT) la mostra “L’Arte della Memoria. Mai più. Fiamme e Fuoco”. In occasione della settimana in cui si celebra la Giornata della Memoria, la bi-personale di Arkadiusz Sędek e Antonio Russo Galante, a cura di Isabella Di Liddo, docente dell’Università degli Studi di Bari e critico d’arte, sarà visitabile fino a martedì 28 febbraio.
Alla toccante conferenza di presentazione, iniziata con un minuto di silenzio per ricordare Teresa Di Tondo, vittima di femminicidio, evocato dal direttore del Palazzo centro culturale polifunzionale della città di Trani, Niki Battaglia, hanno partecipato Fabrizio Ferrante, vicesindaco della città di Trani, gli artisti Antonio Russo Galante e Arkadiusz Sędek, Alessandro Porcelluzzi, presidente dell’associazione culturale “Lacarvella”, con la curatrice della mostra, docente dell’Università degli Studi di Bari e critico d’arte Isabella Di Liddo collegata da remoto (tutti gli interventi https://fb.watch/ie3zrqkMkA/).
L’esposizione, organizzata dall’Associazione artistico-culturale “Lacarvella” di Trani, nasce per ricordare la tragedia della Shoah che ha coinvolto non solo la Germania, la Polonia e tutta l’Europa, ma l’intero pianeta. Per molti anni, i testimoni hanno taciuto su tali esperienze ma, successivamente, le loro dichiarazioni hanno fatto riflettere intere generazioni sull’importanza del ricordo, affinché un simile orrore non dovesse più ripetersi.
Gli autori delle due sezioni della mostra sono partiti entrambi dalla visita ai campi di sterminio.
Il ricordo di ognuno di noi svanisce, quello comune dura grazie alla cultura e all’arte.
Da questa citazione del fotografo polacco Arkadiusz Sędek si sviluppa la prima esposizione intitolata “Mai più” che porta in mostra le sue ultime opere focalizzate sulla Shoah in Polonia. Una tragedia che ha condizionato il suo talento artistico e toccato la sua sensibilità interiore. L’artista attraverso le sue opere lancia un messaggio alle nuove generazioni affinché rimanga accesa in loro la fiaccola della memoria. Alla base delle opere di Sędek ci sono una dettagliata ricerca storico-fotografica ed un interessante accostamento tra découpage, cera e photoshop che imprimono un carattere innovativo alla sua ricerca artistica, che assembla in bianco-nero foto storiche e foto attuali dei campi di concentramento dall’impatto emotivo molto forte.
Le arti figurative, assieme alla letteratura e alla storia, hanno il compito di ricordare e far riflettere le nuove generazioni.
La seconda esposizione, intitolata “Fiamme e Fuoco”, vede in mostra le opere dell’artista Antonio Russo Galante che si è lasciato ispirare dalle immagini diventate ormai iconiche dei campi di concentramento e di sterminio. L’artista è intervenuto successivamente con photoshop, il programma di grafica più utilizzato per il ritocco di foto, privilegiando i colori fortemente simbolici del nero, rosso e bianco. Ovviamente, gli interventi grafici non sono estemporanei, ma mostrano, al contrario, un profondo processo di lettura e di riproposizione della realtà, influenzando significativamente le reazioni di uno spettatore ideale.
Orari apertura: la mostra sarà visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 10:00 alle 18:00. Info: tel. 0883500044, e-mail info@palazzodelleartibeltrani.it. È possibile acquistare i biglietti direttamente presso il botteghino del Palazzo delle Arti Beltrani. Ingressi: 4,00 euro ticket intero; 2,00 euro ticket ridotto over 65, docenti, minori, studenti. Nel biglietto di ingresso è inclusa la visita alle collezioni della Pinacoteca Ivo Scaringi.
Oltre alla mostra, fino al 28 febbraio, Palazzo delle Arti Beltrani promuove un ricco calendario di eventi, pensati anche per le nuove generazioni e per i più piccoli. Dal 27 gennaio al 28 febbraio, In collaborazione con A.P.S. Miranfù Bee-Bibliocar, percorsi guidati per le scuole primarie e secondarie di primo grado al quartiere ebraico della Giudecca di Trani, all’esposizione “L’Arte della Memoria” a Palazzo delle Arti Beltrani e laboratori tematici con gli esperti Vincenzo Covelli e Mariagrazia Marchese. (Percorso guidato per le scuole: prezzo di accesso senza laboratorio 2,00 €, con laboratorio 4,00 €). Il primo febbraio, alle ore 21,00, un intenso e coinvolgente spettacolo teatrale-musicale con Cosimo Damiano Damato ed Erica Mou “Yossl Rakover si rivolge a Dio”, su testo di Zvi Kolitz.Durante lo spettacolo, la narrazione di Damato è scandita dalle canzoni dal vivo eseguite dalla cantautrice Erica Mou che attinge a un repertorio d’autore civile sulla Shoah e sulla condanna delle guerre, con una matrice da preghiera laica, fra cui ‘Auschwitz’ di Francesco Guccini, ‘La guerra di Piero’ di Fabrizio De Andrè, ‘Into my arms’ di Nick Cave, ‘Beautiful that way’ di Nicola Piovani, ‘Il cielo di Austerlitz’ di Roberto Vecchioni, ‘Il carmelo di Hecht’ di Battiato/Camisasca e ‘Sottovoce’ della stessa Erica Mou.
Per info Palazzo delle Arti Beltrani: tel. 0883500044, e-mail info@palazzodelleartibeltrani.it
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