Sabato 25 e domenica 26 marzo scorsi si è rinnovato l’appuntamento con le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. La manifestazione di punta del FAI, giunta alla 31ª edizione, ha offerto l’opportunità di scoprire e riscoprire sorprendenti tesori d’arte e natura in tutta Italia, partecipando alle visite a contributo libero proposte dai volontari della Fondazione in oltre 750 luoghi in 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti; nel 2022 oltre 1 milione di visitatori.
Siamo stati a Trani presso “Palazzo Valenzano” sede attuale dell’archivio di Stato della provincia BAT. Qui l’afflusso di gente è stato notevole, complice anche il sole, un clima mite e la curiosità di persone adulte, ma anche giovani che hanno potuto visitare posti solitamente chiusi al pubblico.
Tanti i volontari FAI che hanno accompagnato i visitatori, tra questi gli allievi del liceo classico “F. De Sanctis” di Trani impegnati nell’accoglienza e nel fornire preziosi cenni storici. Cultura, curiosità e nuove scoperte, dunque, hanno caratterizzato una due giorni molto ricca di posti da visitare e altrettanti contenuti.
Interessanti, inoltre, le storie scritte a mano dai nostri avi su una carta con più di due secoli di vita e tante sfumature uniche dal colore, alle dimensioni, alla calligrafia dell’epoca. Palazzo Valenzano è uno di quei posti che meriterebbe di essere visto e rivisto, perché arte e storia sono anche sinonimi di bellezza indelebile. Prossimo appuntamento con le giornate FAI in estate e autunno.
Stefano Patimo