Semifinale di andata playoff serie B. Mela velenosa da Bolzano: Rover in zona Cesarini annienta con un colpo di testa i galletti. Venerdì il ritorno a Bari alla ricerca di una vittoria per i pugliesi

La Redazione

Sconfitta prevedibile? No, ma forse anche sì. Se scendi in campo per difenderti e basta, poi potresti perdere. Questa, insieme a tante altre riflessioni, la chiosa di molti tifosi e addetti ai lavori al termine di Sudtirol – Bari semifinale di andata playoff dell’attuale campionato cadetto giocata ieri al Druso di Bolzano.

1-0 e tutti a casa. Una sconfitta amara, un goal al veleno come una “mela” avvelenata (non ce ne vogliano gli amici di Bolzano con le loro primizie della terra ndr.) quella che Rover al 94′ ha metaforicamente consegnato ai galletti: un colpo di testa a trafiggere la porta di Caprile, dopo 90min equilibrati. Dunque, Bari che rientra a casa con le ossa rotte in attesa di preparare al meglio, molto meglio, la gara di ritorno tra le mura amiche di uno stadio San Nicola che si prevede gremito di gente, ma basteranno 50mila persone a garantire una vittoria che adesso diventa obbligatoria per gli uomini di mister Mignani?

Ripercorrendo il cammino dei galletti durante questa stagione calcistica, un dato resta rilevante e paradossalmente assurdo: in casa Di Cesare&C. hanno fatto peggio rispetto a partite giocate in trasferta, nonostante il numeroso ed encomiabile pubblico presente sulle gradinate dell’astronave di Renzo Piano. Vien da pensare che al netto del probabile sold out di venerdì sera, il Bari possa avvertire la presenza di pubblico non come un dato a favore, ma come un elemento a “sfavore”; uno stadio pieno sicuramente metterà timore anche alla matricola tirolese. Non da meno un altro interessante dato, questa volta a favore dei biancorossi: macchina da goal, lo hanno dimostrato in diverse partite, e un gruppo compatto e granitico con individualità molto interessanti.

Considerazioni a latere che potrebbero essere alla pari dell’analisi del match di meno di 24h fa. Mignani le ha azzeccate quasi tutte quest’anno; ieri purtroppo non gli è riuscita l’impresa di strappare almeno un pareggio contro gli uomini di Bisoli, vecchia volpe del calcio: buttare nella mischia a un quarto d’ora dalla fine Casiraghi e Rover non è stata solo una mossa vincente, ma anche un’operazione da vero stratega. Di contro una squadra che ha fatto poco per evitare una sconfitta, come dicevamo, prevedibile se si affrontano gare con un approccio indolente.

Venerdì ci sarà il vero banco di prova: vincere e convincere per meritarsi la serie A e questa squadra non ha nulla da invidiare a Cagliari, Parma, Venezia benché meno alla sorpresa Sudtirol. Lo stadio sarà pieno, come un risultato che tutti si auspicano netto e pieno, pieno di sano agonismo calcistico e rivalsa. La città di Bari, per quanto visto e per l’impegno profuso da tutta la SSC Bari a cui diamo atto, la storia e il pubblico sempre a supporto dei suoi beniamini meritano altri palcoscenici calcistici; sconfitta prevedibile? Nulla è ancora perduto: per Tait&C. non sarà facile, per nulla facile passare al San Nicola.

Appuntamento per il 2 giugno alle 20:30. Ancora disponibili biglietti per assistere a questa importante semifinale di ritorno.

Foto goal.com

Stefano Patimo

direttore@stranifatti.it

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