Paestum, fino al 1926 Pesto[1], è un’antica città della Magna Grecia, chiamata dai Greci Poseidonia in onore di Poseidone, ma devotissima ad Atena ed Era. Dopo la sua conquista da parte dei Lucani venne chiamata Paistom, per poi assumere, sotto i Romani, il nome di Paestum. L’estensione del suo abitato è ancora oggi ben riconoscibile, racchiuso dalle sue mura greche, così come modificate in epoca lucana e poi romana.
Si trova in Campania, in provincia di Salerno.
Abbiamo camminato tra le vie di questa cittadina storica, all’epoca polis, provando ad immaginarci lì come nel VII secolo a.c., data della sua prima scoperta, passando per le basole del pavimento di secoli e secoli fa, visitando ruderi di prigioni e anfiteatri.
Oltre ai templi in stile dorico, maestosi edifici a pianta rettangolare e con colonnati, sedi di luogo di culto per greci prima e romani dopo, nel corso dei secoli questo affascinante posto ha lascito traccia di splendidi affreschi che raccontano della quotidianità della popolazione dell’epoca, ma anche del valore di alcuni guerrieri, così come raffigurati in queste vere e proprie opere d’arte umana; soldati in battaglia o nel luogo di sepoltura; anfore, vasi e molto altro rendono ancora “viva” Paestum.
Ogni giorno Paestum è raggiunta da innumerevoli turisti italiani e stranieri che forse per la prima volta osservano una località storica unica al mondo.
Noi ve la riconsegniamo così, con la sua storia, la sua arte, la sua maestosità e la sua bellezza che ancora oggi resiste e affascina chi la visita.
A questo link un approfondimento:
https://it.wikipedia.org/wiki/Paestum
La Redazione