BARI – Su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, la giunta ha approvato oggi il progetto definitivo relativo alla realizzazione di un nuovo asilo nido – denominato “La Rondine” – per un importo complessivo di 2.375.000 euro, finanziati con fondi del PNRR – Missione 4 “Istruzione e ricerca”, componente 1 “Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università” – Investimento 1.1 “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia”.
Il nuovo edificio sorgerà in via Gentile, nei pressi della nuova sede del Consiglio regionale, su un’area di oltre 4.000 mq priva di volumi edificati e caratterizzata dalla presenza di terreno vegetale e vegetazione spontanea.
Il progetto è stato redatto tenendo conto degli standard dimensionali e dei costi al fine di assicurare sia il massimo rispetto del contesto territoriale sia la piena compatibilità con le caratteristiche ambientali. La nuova struttura è stata progettata secondo i criteri di sostenibilità ambientale e contenimento dei consumi energetici, con una forte attenzione all’utenza principale, i bambini, e a una visione pedagogica nuova rispetto al passato, articolata sull’elemento fondante della relazione tra minori, tra minori e docenti e tra docenti e famiglie.
L’obiettivo del progetto consiste nella realizzazione di un organismo architettonico che soddisfi le esigenze delle famiglie e dei loro bambini insieme a quelle dell’attività degli educatori; l’edificio, che nel disegno richiama l’architettura della sede del Consiglio regionale, si sviluppa sul solo piano terra ed è caratterizzato da una piena accessibilità: potrà accogliere complessivamente 60 bambini, di cui 20 divezzi, 20 semi-divezzi e 20 lattanti.
“Questo asilo si inserisce nella più ampia strategia sull’infanzia dell’amministrazione comunale che prevede la realizzazione di 11 nuovi asili per un totale di 660 nuovi posti – commenta l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano -. Sappiamo che questi servizi sono fondamentali per la crescita dei bambini e per la conciliazione dei tempi di vita e lavoro dei genitori e, come indicato dal Sole 24 ore, con questi interventi riusciremo a raggiungere l’obiettivo europeo del 33 per cento di posti in strutture pubbliche ogni 100 bambini. Il nuovo nido La Rondine sarà in parte un asilo aziendale: nasce infatti dalla collaborazione con la Regione Puglia, che ringrazio per aver ceduto il suolo su cui sorgerà l’edificio e lavorato insieme a noi alla progettazione”.
L’edificio sarà pavimentato in gres porcellanato negli ambienti destinati a cucine, wc, lavanderia, deposito, spogliatoi e in linoleum per tutti gli altri locali. I rivestimenti interni saranno in ceramica monocottura mentre le pareti saranno colorate e trattate con vernici prive di solventi: per ottimizzare l’isolamento termico e acustico saranno installati infissi in PVC con vetrocamera. Per la pavimentazione esterna, invece, sono previsti masselli in calcestruzzo autobloccante.
Quanto agli spazi interni, la zona di ingresso al nido è concepita come uno spazio filtro “permeabile”, che prelude alla presa in carico dei bambini. L’ingresso principale è separato dalla pubblica via tramite un’ampia area scoperta e pavimentata e si caratterizza come un corridoio parzialmente vetrato con porte di ingresso e di uscita separate, che consente un affaccio sulle aree esterne antistanti.
Gli spazi della presa in carico dei bambini sono suddivisi in tre aule: sezione lattanti, sezione semi-divezzi e sezione divezzi.
Ogni sezione è strutturata autonomamente con una partizione che include: il luogo attrezzato con tavoli e scaffali in cui viene svolta l’attività didattica; l’area riposo, con pavimentazione imbottita e con lettini e/o materassini ove trascorrere i momenti di riposo nell’arco della giornata; l’area servizi con un blocco autonomo, per ogni sezione, in cui sono inseriti i servizi igienici dei bambini, attrezzati con fasciatoi, lavabi, wc.
Arricchiscono la dotazione delle sezioni degli angoli attrezzati a laboratori per la manualità/gioco/movimento, in cui le bambine e i bambini possano svolgere attività che stimolano la creatività e l’esperienza sensoriale.
A integrazione delle sezioni è presente uno spazio unico dedicato alla mensa e all’area giochi interna, il luogo creativo dell’attività educativa. In questi spazi si svolgono tutte le attività manuali “specialistiche” che non si possono espletare nelle sezioni perché necessitano di attrezzature particolari o di spazi flessibili.
Gli spazi logistici ospitano tutte le attività sussidiarie e funzionali alla presa in carico dei bambini e comprendono un ufficio accettazione – amministrazione – direzione – incontro genitori; un’area di attesa con distributore automatico; depositi di materiali; spogliatoio e bagni per il personale; lavanderia; dispensa e cucina; spazio per colloqui; zona di deposito per i passeggini.
I servizi sono generalmente concentrati nel lato posto in direzione della via Nicola Minervino, garantendo così una permeabilità e un rapporto diretto delle sezioni con il parco esterno. La concentrazione di tutti i servizi consente di svolgere in quest’area tutte le attività estranee al rapporto con i bambini e consente al personale di utilizzare gli spogliatoi e i servizi igienici prima di accedere all’area educativa.
Trattandosi di una nuova costruzione, parte della superficie totale di copertura è stata dedicata a “tetto verde” costituito da ciottoli e piante grasse autosufficienti, al fine di contribuire all’incremento della resilienza urbana ai cambiamenti climatici e alla riduzione dell’effetto “isola di calore” e di migliorare al contempo le proprietà termofisiche dell’isolamento delle coperture.
Verranno realizzati, inoltre, degli orti didattici nell’area biodiversità, con piante aromatiche e fiori, al fine di offrire ai piccoli la possibilità da un lato di osservare la natura e le sue trasformazioni e fare esperienze manipolative, sensoriali e ludiche, dall’altro di assistere a lezioni e dimostrazioni educative all’aperto.
Sulla copertura dell’edificio sarà allocato un impianto di produzione di energia elettrica a pannelli fotovoltaici della potenzialità di 36 kWp. Nel corso dei lavori sarà anche realizzato un impianto per il recupero delle acque meteoriche.
Il cantiere del nido “La Rondine”, al pari di tutti gli altri destinati alla realizzazione di asili nido e scuole materne, vedrà l’avvio dei lavori entro fine mese, nel pieno rispetto delle scadenza programmatiche previste dal PNRR.
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