Fermarsi, guardarsi negli occhi e riconoscersi tutti esseri umani che meritano libertà e pace in qualsiasi parte del mondo.
È stato questo il leitmotiv che ha accompagnato il lungo corteo (circa 2000 persone ndr.) che si tenuto tra le principali strade cittadine lo scorso 12 novembre a Bari per dire stop ad ogni ostilità, stop alla guerra in Terra Santa.
Una manifestazione voluta ed organizzata dal Comune e dal Comitato per la Pace Terra di Bari; un momento per “urlare in silenzio” pace, pace in una terra da anni martoriata come la striscia di Gaza.
Momento caratterizzato anche da un flashmob per rievocare i bombardamenti e la loro cruda atrocità.
Bari ha risposto presente e lo ha fatto insieme ad altre città che stanno lottando per il cessate il fuoco. La pace ha un volto e questo volto corrisponde ad ognuno di noi, dunque non si può voltare le spalle ad un presente terribile per la Palestina e per Israele, ma che può essere recuperato con gesti pacifisti.
Questo il commento dei tanti presenti a fare da cassa armonica per un futuro che abbia una eco non più fatta di bombe e missili, ma di libertà e pace.
Stefano Patimo