Mafia, confiscati beni a un pregiudicato barese: adulterava l’olio d’oliva da rivendere sul mercato nazionale ed estero

La Redazione

La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un decreto di confisca di beni emesso dal Tribunale di Bari nei confronti di un imprenditore pluripregiudicato operante da decenni nella sofisticazione dell’olio d’oliva. Tra i beni
sottoposti a confisca si annoverano una societa’ operante nel settore dell’imbottigliamento dell’olio di semi e dell’olio
d’oliva, tre autoveicoli, tre appartamenti, diversi rapporti finanziari per un saldo totale di 100.000 euro e un complesso
immobiliare composto dall’opificio dell’azienda e da un appezzamento di terreno, per un valore globale stimato in circa 1,6 milioni di euro.

L’imprenditore in passato e’ stato sottoposto a diverse misure di prevenzione personali e, sulla base delle condanne subite a partire dalla fine degli anni ’80, può essere annoverato tra i principali trafficanti di olio di oliva adulterato sul territorio nazionale e su diversi mercati esteri. L’odierno provvedimento conferma la solidità del quadro investigativo, compendiata in una proposta di applicazione di misure di prevenzione patrimoniale avanzata congiuntamente dal
Direttore della Dia e dal procuratore della Repubblica di Bari, che ha permesso agli inquirenti di accertare un’ampia
sproporzione tra la capacita’ reddituale dell’imprenditore e del proprio nucleo familiare e il patrimonio accumulato.

Stefania Losito

Fonte Radio Norba

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