“La parte pubblica non ‘preferisce porre fine alla partnership’ con il gruppo ArcelorMittal: tale eventualità viene imposta da Vostre decisioni”. Lo precisa, in sostanza, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano in una lettera con cui risponde ad Aditya Mittal, amministratore delegato di ArcelorMittal, dopo la missiva del 18 gennaio. Il governo “ha ricercato ogni possibile soluzione”, aggiunge Mantovano, “nel migliore ed esclusivo interesse di ADI, della sua controllante Acciaierie d’Italia Holding S.p.A. e di tutti i loro stakeholders, inclusi per primi i lavoratori e i fornitori”.
“La situazione di crisi di Acciaierie d’Italia nasce esclusivamente dalla decisione del Gruppo ArcelorMittal di venir meno alle proprie prerogative di socio industriale; prerogative che ArcelorMittal aveva ribadito nei confronti del Governo, non più tardi di quattro mesi fa, con la firma del Memorandum of Understanding dell’11/9/2023. Il Governo, pertanto, in questa vicenda non ha adottato ‘un approccio unilaterale’, ma ha ricercato ogni possibile soluzione nel migliore ed esclusivo interesse di ADI, della sua controllante Acciaierie d’Italia Holding e di tutti i loro stakeholders, inclusi per primi i lavoratori e i fornitori, come è stato, da ultimo, confermato nel confronto avuto con Lei e con i suoi collaboratori, a Palazzo Chigi, l’8 gennaio”, si legge nella lettera di Mantovano a nome del Governo.
Mittal, poche ore fa, aveva accusato il Governo di non aver mai risposto alla loro proposta di un’uscita “morbida” del socio privato, con un accordo sulla gestione condivisa: “In merito alla proposta di accordo inviata lo scorso giovedì 18 gennaio al governo italiano, al momento ArcelorMittal non ha ricevuto riscontro”.
Stefania Losito
(foto di Alfredo Mantovano da Governo Italiano – sicurezzanazionale.gov.it)
Fonte Radio Norba