Sono circa 1,6 milioni le famiglie italiane, pari al 6,1% dei nuclei familiari, che si impoveriscono a causa delle spese sanitarie o che rinunciano a curarsi per motivi economici. Un dato in crescita dello 0,9% rispetto al 2020 e dell’1,5% rispetto al 2019. È quanto emerge dal diciannovesimo Rapporto Sanità elaborato dal Centro per la Ricerca Economica Applicata alla Sanità (Crea).
Per circa 700mila famiglie le spese assumono dimensioni “catastrofiche”, cioè impegnano oltre il 40% delle risorse mensili disponibili. Ad essere più a rischio sono i residenti al Sud, soprattutto anziani. La spesa sanitaria privata dei cittadini nel 2022 ha superato i 40 miliardi di euro, in crescita in media dello 0,6% annuo nell’ultimo quinquennio. A spendere di più per la salute, in particolare, sono le coppie anziane over 75 e le famiglie con tre o più figli. La spesa per il 72,7% delle famiglie è destinata all’acquisto di farmaci, per il 37,1% va in prestazioni specialistiche o ricoveri, per il 26,2% in prestazioni diagnostiche, per il 23,7% in protesi e ausili, per il 21,2% in cure odontoiatriche e per il 13,4% in attrezzature sanitarie.
Vincenzo Murgolo
Fonte Radio Norba