Non è stata un fulmine a ciel sereno l’ufficializzazione delle dimissioni dalla carica di presidente del museo di Ostuni di Luca Dell’Atti, al centro di una bufera politica dopo la pubblicazione sul suo profilo Instagram di una storia con una foto della premier Meloni a testa in giù. Fratelli d’Italia aveva chiesto la rimozione dall’incarico e il sindaco Angelo Pomes aveva annunciato “serie valutazioni”. A distanza di qualche ora il presidente del museo, in una nota, si era scusato con la premier, sostenendo di avere agito “sull’impeto di una critica sulle posizioni assunte dalla presidente del Consiglio con riferimento alla giornata del ricordo”. Sul caso era intervenuto anche il ministro della Cultura Sangiuliano, evidenziando che chi “presiede un museo ha il dovere verso la comunità di non esprimere in alcun modo opinioni offensive e di rispettare le istituzioni”. E nelle ultime ore, con una lettera al Comune, Dell’Atti ha spiegato le ragioni del suo passo indietro, evidenziando di essere stato “sottoposto a un’intollerabile gogna mediatica” e di voler tutelare la sua “serenità”. Spiega, anche il voler “tutelare l’onorabilità delle mie condotte e del mio primariamente nella città di Ostuni”, e il voler “tutelare l’immagine dell’Istituzione Museo” e dell’università di Bari “dove presto servizio”, da “speculazioni”. Soddisfatto il sindaco che chiede di “tornare a un clima politico più sereno”.
Stefania Losito
Fonte Radio Norba