Sono oltre 60 i morti e 145 i feriti dell’attentato a Mosca. Tra i feriti 3 bambini, altri tre sono deceduti sotto l’attacco. Sono 121 i ricoverati. L’Isis ha rivendicato l’operazione mentre il portavoce di Zelensky ha chiarito l’estraneità di Kiev ai fatti. Il messaggio sul canale Telegram del gruppo jihadista: “Miliziani dello Stato islamico hanno attaccato un grande raduno alla periferia di Mosca” e poi si sono “ritirati sani e salvi nelle loro basi”.
Le forze dell’ordine hanno arrestato alcuni sospetti . Nell’auto fermata sono stati trovati una pistola, un caricatore per un fucile d’assalto AKM e passaporti di cittadini tagiki. Lo ha reso noto il capo della Commissione per la politica dell’informazione della Duma di Stato, Alexander Khinshtein. “Secondo le prime informazioni, la Renault, su cui si muovevano due sospetti, e’ stata trovata di notte vicino al villaggio di Khatsun, nel distretto di Karachi, nella regione di Bryansk. L’auto non si e’ fermata su richiesta delle forze dell’ordine e ha cercato di scappare”, ha scritto sul canale Telegram. Khinshtein ha aggiunto che durante l’inseguimento e’ stata aperta la sparatoria, l’auto si e’ ribaltata. “Un terrorista e’ stato arrestato sul posto, gli altri sono fuggiti nella foresta. Dopo la perquisizione, alle 03:50 circa, un secondo sospetto e’ stato trovato e arrestato”. E il direttore dei servizi di sicurezza russi Fsb ha riferito al presidente Vladimir Putin l’arresto di 11 persone, tra cui quattro terroristi coinvolti nell’attentato. Lo riferisce il, servizio stampa
del Cremlino citato dalla Tass.
Gli uomini in tenuta mimetica avevano fatto irruzione in una sala da concerti a nord-ovest del centro aprendo il fuoco senza pietà sugli spettatori. Erano armati con fucili d’assalto Kalashnikov e avevano munizioni in abbondanza. Gli assalitori avrebbero lanciato anche granate o bottiglie incendiarie e poco dopo l’intero edificio si è trasformato in un rogo. Putin ha augurato ai feriti una pronta guarigione. Circa due settimane fa l’Fsb aveva detto di avere eliminato una cellula della branca afghana dell’Isis che pianificava un attacco armato nella capitale mentre gli 007 Usa avevano avvertito Mosca della possibilità di un attentato. Oltre 470 persone sono state coinvolte nelle operazioni per domare l’incendio che ha distrutto la sala da concerti Crocus City Hall: “Si tratta di un totale di 477 persone e 183 unità di attrezzature coinvolte, di cui 192 persone e 79 unità di equipaggiamento del ministero delle Emergenze russo”, ha affermato un portavoce del ministero.
Il presidente cinese Xi Jinping ha inviato le sue condoglianze al presidente russo. “L’India è solidale con il governo e il popolo della Federazione Russa in questo momento di dolore”, ha commentato il premier Narendra Modi. L’Interpol e’ pronta a fornire supporto nelle indagini sull’attacco terroristico alla periferia di Mosca: lo ha reso noto sul social media X il segretario generale dell’organizzazione Jurgen Stock.
TALEBANI CONTRO ISIS – Anche il governo ad interim dei talebani si e’ unito alle condanne internazionali per l’attentato a Mosca, puntando l’indice contro lo Stato islamico che ha rivendicato l’azione; e ha chiesto un’azione coordinata contro il gruppo estremista. “Il ministero degli Affari Esteri dell’Afghanistan condanna con la massima fermezza il recente attacco terroristico a Mosca, in Russia, rivendicato dall’Isis e lo considera una plateale
violazione di tutti gli standard umani”, si legge nella nota. Il gruppo terroristico islamista rappresenta, appunto, la
principale minaccia alla stabilita’ dell’Afghanistan dopo l’avvento al potere dei talebani al potere; solo giovedi’ scorso
ha compiuto un attentato suicida contro una banca nel Sud del Paese, terminato con la morte di 23 persone e 60 feriti. In questo senso, i talebani ricordano che l’Isis “ha attaccato civili in Afghanistan e anche in altre regioni del mondo” e lo hanno definito “una minaccia per l’intera regione”; pertanto chiedono “di adottare una posizione coordinata, chiara
e determinata contro questo tipo di incidenti volti alla destabilizzazione regionale”.
Stefania Losito
Fonte Radio Norba